Treni, ritardi record su 5 linee
Scatta il bonus per i pendolari

Servizio ferroviario da maglia nera nello scorso mese di gennaio per 5 linee che vengono usate dai pendolari bergamaschi ai quali spetta il bonus con lo sconto per l’acquisto del prossimo abbonamento di aprile.

Servizio ferroviario da maglia nera nello scorso mese di gennaio per 5 linee che vengono usate dai pendolari bergamaschi ai quali spetta il bonus con lo sconto per l’acquisto del prossimo abbonamento di aprile.

L’indice di affidabilità, si chiama così il meccanismo che tiene conto dei ritardi e delle cancellazioni dei treni del servizio lombardo, nel primo mese dell’anno è stato negativo per 11 delle 40 direttrici del trasporto ferroviario regionale. In pratica ha fatto acqua su una direttrice ogni quattro. Ma per la provincia di Bergamo le cose si sono messe peggio perché su 8 linee che interessano i pendolari orobici ben 5, oltre il 50%, sono state inaffidabili e quindi soggette a bonus. Sono la Novara-Passante di Milano-Treviglio, la Lecco-Bergamo-Brescia, la Milano-Carnate-Bergamo, la Cremona-Treviglio e la Milano-Brescia-Verona, queste ultime due interessanti soprattutto la Bassa.

Per alcune di queste direttrici il bonus si ripete da tempo come nel caso della Milano-Carnate-Bergamo o della Lecco-Bergamo-Brescia. Per altre come la Milano-Brescia-Verona che ha 35 mila viaggiatori medi al giorno di cui oltre 10 mila sono i bergamaschi della pianura, è la conferma di un peggioramento del servizio che su questa direttrice è coinciso con il cambio dell’orario del 15 dicembre scorso.

Il bonus dà diritto allo sconto automatico del 30% sul mensile da acquistare e a una quota di riduzione su quello annuale e su altre tipologie di ticket.

Per calcolarlo la Regione Lombardia ha ufficializzato un apposito algoritmo che indica nel valore del 5% la soglia da non superare per ritardi e cancellazioni di treni ,altrimenti scatta il bonus.

La lista dei peggiori

Nel dettaglio delle linee di interesse bergamasco la peggiore in assoluto è la Lecco-Bergamo-Brescia con valore a 6,80%. Segue la Milano-Brescia-Verona con valore a 5,58% e la Bergamo-Carnate-Milano con 5,54%. Negativa con il 5,21% anche la Novara-Treviglio via Passante e la Cremona-Treviglio con valore a 5,23%.

Nel mirino dell’inaffidabilità del servizio diverse direttrici che convergono su Treviglio.

Al contrario non vanno male la direttrice Bergamo-Pioltello-Milano che a gennaio 2014 ha avuto un valore di 3,93% e quindi promossa, così come la Bergamo-Treviglio che ha avuto il 4,97%, per un pelo sotto il bonus.

Continua a stare benissimo pur avendo una soglia di bonus addirittura più bassa delle altre direttrici la linea Varese-Treviglio via Passante di Milano con un valore a 1,59% a fronte di una soglia del 4% da non oltrepassare. Nel mese di gennaio scorso sono andate male in Lombardia anche le direttrici Milano-Gallarate-Luino, Milano-Domodossola, Milano-Como-Chiasso, Milano-Pavia-Stradella, Mortara-Novara e Voghera-Piacenza.

«Andamento negativo»

«Il bonus non fa altro che testimoniare il negativo andamento del servizio sulla nostra direttrice – hanno commentato i comitati pendolari della linea Milano-Brescia-Verona – mentre i problemi sono rimasti tutti. Sovraffollamento, carrozze utilizzate, situazioni di insicurezza a bordo. Hanno detto che un nuovo treno “Vivalto” dovrebbe fare servizio sulla nostra linea ma è veramente una goccia rispetto alle necessità e alla gente che nella tratta Milano-Treviglio e viceversa ha il posto assicurato ma in piedi».

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