Trescore, la rabbia dopo la frana
Una famiglia con 3 figli è all’ostello

A Trescore sulla collina dell’Aminella prosegue l’intervento per mettere in sicurezza l’area dello smottamento. Intanto però restano fuori casa le sette famiglie. martedì pomeriggio hanno incontrato l’amministrazione comunale.

Una delle famiglie di sfollati, con tre figli piccoli, ha trovato alloggio all’ostello «Le tre corone», vicino alle terme del paese. «È veramente dura, con tre figli, riuscire a vivere così» dicono amareggiati i genitori. L’amministrazione comunale si è attivata per trovare una soluzione alternativa.

Tra gli sfollati, ora, c’è molta rabbia per quello che è successo: molti di loro, infatti, facevano parte del comitato che nel 2007 si era attivato per bloccare lo sviluppo edilizio di quella zona con il piano attuativo «Aminella Bassa».

«È stato uno scempio quello che è stato fatto e adesso la natura si è vendicata. Purtroppo ci abbiamo rimesso noi. Io abito in quella zona da molti anni» racconta una donna che abita nella zona e che, da domenica, si è dovuta trasferire dai parenti.

Il disagio nella gestione della quotidianità accomuna a tutti i livelli le sette famiglie di sfollati, che all’incontro di ieri hanno chiesto agli amministratori comunali se ci sono responsabili di quello che è successo. «Chi pagherà adesso?».

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