Treviolo, fugge al posto di blocco
Acciuffato dai carabinieri a Gorle

Ha ignorato l’alt dei carabinieri di Curno a Treviolo, quindi a tutta velocità ha cercato di seminarli dirigendosi verso casa, rischiando di investire un militare e un ragazzo in scooter: alla fine G. N., libero professionista di 29 anni di Bergamo, è stato raggiunto.

Ha ignorato l’alt dei carabinieri di Curno a Treviolo, quindi a tutta velocità ha cercato di seminarli dirigendosi verso casa, rischiando di investire un militare e un ragazzo in scooter: alla fine G. N., libero professionista di 29 anni di Bergamo, è stato raggiunto sotto casa.

Accusato di resistenza pubblico ufficiale, è stato processato per direttissima davanti al giudice Maria Luisa Mazzola, assistito dall’avvocato Marco Avilia: «Ammetto di essere fuggito: mi hanno sospeso la patente per sei mesi, da giugno a dicembre, per un decreto penale per guida in stato di ebbrezza, e sono scappato per quel motivo», ha spiegato in aula.

L’episodio è avvenuto domenica alle 16,30: una pattuglia di carabinieri aveva organizzato un posto di controllo stradale a Treviolo, in via Cerlone, quando è sopraggiunto - proveniente dal centro di Treviolo - il ventinovenne, alla guida di una Audi A5. Quando i militari hanno intimato l’alt, il conducente invece di accostare ha accelerato di colpo.

Subito è scattato l’inseguimento a forte velocità. Il 29enne è stato raggiunto al confine con Gorle. L’arresto è stato convalidato dal giudice. L’udienza sarà il 20 novembre: il’uomo dovrà presentare il programma di lavori che, se approvato e portato a termine regolarmente, permetterà di dichiarare estinto il reato.

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