Uccise l’amico disabile in hotel
«Capace di intendere e volere»

I risultati della perizia psichiatrica sulla donna autrice del delitto di Capodanno a Trescore.

È completamente capace di intendere e volere Rahma El Mazouzi, la marocchina di 36 anni accusata di aver ucciso a coltellate il connazionale Hassan Mahsouri, 30 anni di Trescore, nel letto della camera dell’Albergo della Torre di Trescore dove i due avevano passato la notte di San Silvestro fino al pomeriggio di Capodanno. La perizia psichiatrica era stata richiesta dal difensore della donna ed è stata effettuata dal perito Massimo Biza. Il gip Raffaella Mascarino ha preso atto del risultato e ha trasmesso il tutto alla Procura per chiudere le indagini.

La donna, arrivata da qualche anno in Italia e irregolare sul territorio, fino a ottobre era ospite del dormitorio della Caritas diocesana. Al suo arrivo a Bergamo viveva per strada e dormiva alla stazione, ma pare che avesse trovato ospitalità da una connazionale che vive nella Bassa. Hassan, malato di distrofia muscolare e da due anni sulla sedia a rotelle, aveva una casa a Trescore: tra i due forse c’era una relazione, sfociata poi in tragedia, anche se i parenti della vittima hanno sempre smentito l’esistenza di una promessa di matrimonio. È stato trovato a letto morto, il pomeriggio di Capodanno, con diversi fendenti all’addome. La donna era in stato confusionale con una ferita alla mano, procurata molto probabilmente nello sferrare le coltellate.

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