Un «poeta» francese in Città Alta
Un sabato speciale in una città turistica

Anche questa è Bergamo. Turismo e incontri fortuiti, alla scoperta di una città meravigliosa. Storie che si intrecciano, rendendoci più cosmopoliti e forse anche più aperti alle nuove culture. E a nuove vite dietro a quelle storie.

«E alla fine arriva Francois! Professore di lingua italiana al liceo, 27enne francese, che atterrato ad Orio ha deciso di visitare la città per una sera. In giro con una piantina della nostra grande Bergamo, incontra me e il mio amico. Capisco la sua solitudine e la persona perbene e con il mio amico decido di portarcelo appresso nella restante serata». Questo è un messaggio postato in un gruppo online, una storia normalissima ma speciale di culture e tradizioni che si scoprono e si incontrano grazie alla vena turistica di Bergamo. A scriverlo una ragazza, a spasso per Città Alta con un amico.

«Francois, riconoscente, ci offre da bere: si parla di tutte quelle cose che solo ad uno sconosciuto puoi dire perché tanto poi non ci si rivedrà mai più e i discorsi diventano improvvisamente sinceri perché privi della paura di essere giudicati».

A fine serata «scrive una poesia in francese su un pezzo di carta che mi dedica e mi dice che gli ho fatto battere il cuore». E la serata finisce qui, con in mano strofe composte in una lingua romantica e un bel ricordo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA