Una carrozza e quella siringa
La disperazione in viaggio

Una lettrice ci invia un’emblematica foto della situazione dei treni di Trenord. Ma lo scatto offre anche altre riflessioni.

«Questo è quello che abbiamo trovato sul treno delle 18,21 da Bergamo a Treviglio. Cordiali saluti». La mail ricevuta in redazione non dice altro, basta da sola la fotografia allegata. Un’immagine che non sa di degrado, quanto di disperazione. Quella di chi in un vagone paga l’ennesimo tributo ad una dipendenza in grado di distruggere una vita.

Poi ci sono i problemi di controllo, di pulizia, di degrado, che ogni giorno i pendolari ci sottolineano in modo puntuale e preciso, con toni spesso esasperati ma sempre civili. Ma immagini come questa dicono di più: per esempio che la questione sicurezza nei treni è sempre più all’ordine del giorno, che i pendolari hanno legittimamente paura per la propria sicurezza. Ma anche che su quelle rotaie viaggia anche tanta disperazione, e qui non c’è bonus o Trenord che tenga.

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