Una stele alla bellezza per Yara
E il fratellino taglia il nastro

E’ stato il fratellino di Yara Gambirasio di sette anni, Gioiele, a tagliare il nastro a Brembate Sopra che avvolgeva il monumento alla bellezza della vita in ricordo di sua sorella, con accanto il parroco don Corinno Scotti, la famiglia Gambirasio, il vicario generale della diocesi monsignor Davide Pelucchi.

E’ stato il fratellino di Yara Gambirasio di sette anni, Gioiele, a tagliare il nastro a Brembate Sopra che avvolgeva il monumento alla bellezza della vita in ricordo di sua sorella, con accanto il parroco don Corinno Scotti, tutta la famiglia Gambirasio, il vicario generale della diocesi monsignor Davide Pelucchi, il sindaco di Brembate Sopra, Diego Locatelli, il comandante la stazione di Ponte, maresciallo Marco Abrate, e molte persone della comunità.

A spiegare il motivo di questo segno in ricordo di Yara è stato il parroco don Corinno, che lo ha voluto col consenso della famiglia e con l’aiuto economico dei giovani dell’oratorio, su idea del direttore dell’oratorio don Matteo Bettazzoli, e di qualche benefattore; la spesa è stata di circa 4.000 euro.

«In chiesa abbiamo vissuto un momento bellissimo per i cresimandi, genitori, padrini e madrine con monsignor Pelucchi - ha detto don Corinno -. Spero ragazzi che ci abbia fatto bene quando il Vicario ci ha detto di non avere paura, e noi siamo esperti della paura, perché abbiamo toccato con mano cosa volesse dire aver paura. Quella paura che abbiamo cercato di tramutare in speranza e riuscire a guardare in alto, a dare un volto a un fatto così grande e così tragico come la morte di una nostra bambina, una nostra ragazzina che aveva fatto la cresima nel mese di maggio. E a novembre è andata in paradiso».

Leggi di più su L’Eco di Bergamo del 31 maggio 2014

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