Uno «scatto» su Bergamo
Può essere esposto alla Gamec

Esporre un proprio scatto alla Gamec, la Galleria d’arte moderna e contemporanea di Bergamo. Magari non sarà «l’eternità attraverso un attimo» cui ambiva con le sue immagini il grande Bresson, ma è comunque una bella soddisfazione.

Esporre un proprio scatto alla Gamec, la Galleria d’arte moderna e contemporanea di Bergamo. Non capita tutti i giorni. E magari non sarà «l’eternità attraverso un attimo» cui ambiva con le sue immagini il grande Henri-Cartier-Bresson, ma è comunque una bella soddisfazione. Un momento di gloria per l’autore e, allo stesso tempo, di promozione della città e dei suoi tanti tesori.

Perché l’opportunità di finire nelle stesse sale in cui sono state allestite ben due personali di Gabriele Basilico, tanto per citare uno dei nomi più noti, e dove sono conservati importanti archivi è legata a un concorso fotografico - «Bergamo. Una e mille sorprese» - che vuole valorizzare il patrimonio storico-artistico, ma anche paesaggistico, di Bergamo attraverso uno dei linguaggi più trasversali che esistano, quello della fotografia appunto.

L’iniziativa, promossa da Comune di Bergamo, Gamec e dal mensile Orobie, in collaborazione col Circolo fotografico di Dalmine e la Confederazione nazionale artigianato, sta per entrare nel vivo: da lunedì 11 novembre e fino al 15 gennaio fotografi professionisti e dilettanti potranno cimentarsi nel raccontare il territorio cittadino con scatti di paesaggi, monumenti, borghi e momenti di vita quotidiana.

Partecipare è facile: basta registrarsi gratuitamente al sito www.orobie.it e caricare le immagini in formato jpeg o Adobe rgb con una definizione minima di 2.000 pixel per il lato inferiore. Una giuria di professionisti del settore valuterà gli elaborati e selezionerà i tre migliori scatti che, come dicevamo, saranno esposti alla Gamec. Per info: www.orobie.it; www.comune.bergamo.it; www.gamec.it.

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