Urgnano, restaurate le grottesche
Le sculture tornano a sorridere

Sono tornate a sorridere, nel giardino pensile del castello di Urgnano, le grottesche nane settecentesche in pietra colombina di Vicenza che delimitano il vialetto di ghiaia che conduce alla fontana.

Sono tornate a sorridere, nel giardino pensile del castello di Urgnano, le grottesche nane settecentesche in pietra colombina di Vicenza che delimitano il vialetto di ghiaia che conduce alla fontana.

Rimosse lo scorso gennaio per essere restaurate, dopo che l’incuria e l’esposizione alle intemperie rischiavano seriamente di farle scomparire, le nove caratteristiche statue sono tornate al loro posto, presentandosi bianche e splendenti agli occhi dei visitatori, da decenni abituati a vederle grigie, sporche per l’inquinamento e le infiltrazioni d’acqua e sgretolate in varie parti.

Ma l’originalità di questo intervento sta tutta nel fatto che i restauratori sono un gruppo di ragazzi: i giovani studenti della Scuola regionale per la valorizzazione dei beni culturali di Botticino (fondazione Enaip Lombardia). E sono stati sempre loro, nei giorni scorsi, a riposizionare sulle balaustre, una a una, le nove grottesche completamente rimesse a nuovo.

Il restauro è stato frutto di una convenzione stipulata con il Comune di Urgnano, il quale ha sostenuto solamente le spese per i materiali, il trasporto e l’assicurazione, per 4.400 euro.

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