Va contromano e muore in A4
Grave Carera, manager dei ciclisti

Stava viaggiando lungo l’A4 verso Bergamo al volante della sua Bmw Serie 5 con targa del Canton Ticino, quando Alex Carera, bresciano di 38 anni, procuratore di ciclisti del calibro di Vicenzo Nibali e Damiano Cunego, si è trovato all’improvviso di fronte un’Audi 80S.

Stava viaggiando lungo l’A4 verso Bergamo al volante della sua Bmw Serie 5 con targa del Canton Ticino, quando Alex Carera, bresciano di 38 anni, procuratore di ciclisti del calibro di Vicenzo Nibali e Damiano Cunego, si è trovato all’improvviso di fronte un’Audi 80S, appena uscita contromano dal vicino autogrill «Sebino». L’impatto, inevitabile, è stato violentissimo. Il conducente dell’auto, Carlo Giacomo Loda, 78 anni, nativo a Palazzolo Sull’Oglio ma che viveva a Rovato, nel Bresciano, è morto sul colpo.

Gravissime le condizioni di Carera, rimasto incastrato tra le lamiere della sua Bmw: soccorso dal personale del 118 e dai vigili del fuoco, è stato trasferito d’urgenza all’ospedale Civile di Brescia, dove ieri sera è stato sottoposto a un delicato intervento agli arti inferiori. Non sarebbe in pericolo di vita e la Tac avrebbe per fortuna escluso lesioni interne, anche se il quadro clinico del procuratore sportivo è molto serio.

Il drammatico incidente ieri all’ora di pranzo, nel tratto di autostrada compreso tra i caselli bresciani di Rovato e Palazzolo. Poco dopo le 12,30 Carlo Giacomo Loda lascia l’autogrill «Sebino» . Ma, anziché imboccare lo svincolo corretto, quello in direzione Bergamo-Milano, non si sa perché si immette contromano, rientrando in pratica dallo stesso svincolo dal quale, poco prima, si era immesso nell’area di sosta.

A quel punto Loda si trova di fronte decine e decine di auto che viaggiano, a forte velocità, nella direzione opposta alla sua. Tra queste la Bmw Serie 5 di Alex Carera. L’Audi fa in tempo a percorrere meno di mezzo chilometro quando c’è l’impatto, praticamente inevitabile. Un boato che viene sentito fino al vicino abitato di Erbusco e che scaraventa, in pochi attimi, detriti per un raggio di duecento metri.

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