Vandali al Centro di formazione
prendono di mira le macchinette

I vandali non vanno in ferie ma, anzi, approfittano della pausa estiva per compiere i loro raid negli uffici pubblici e nelle scuole che, in questo periodo e nei fine settimana, sono chiusi. Ne sa qualcosa il Cfp-Centro di formazione professionale di Albino.

I vandali non vanno in ferie ma, anzi, approfittano della pausa estiva per compiere i loro raid negli uffici pubblici e nelle scuole che, in questo periodo e nei fine settimana, sono chiusi.

Ne sa qualcosa il Cfp-Centro di formazione professionale di Albino, posto in via Dehon, nel complesso della Scuola apostolica, che nella notte tra venerdì e ieri è stato preso d’assalto da ignoti vandali che hanno compiuto un’effrazione della finestra per entrare nell’istituto, ponendo in atto atti vandalici nei confronti delle suppellettili e delle attrezzature della scuola e delle macchinette che dispensano bevande e cibi, con l’intento di prelevare la moneta custodita al loro interno.

A quanto risulta gli autori della missione notturna avrebbero manomesso anche l’impianto antincendio causando la fuoriuscita d’acqua che ha invaso il piano terra dell’istituto. Ma pare non si sia trattato di un allagamento vero e proprio in quanto non sono stati allertati i vigili del fuoco. L’allarme verso le 6 di ieri e sul posto è intervenuta una pattuglia di carabinieri di Ponte Nossa. Dell’episodio sono stati informato il sindaco Fabio Terzi e il comandante della polizia locale Angelo Marenzi, oltre che il dirigente scolastico del Cfp, che ha effettuato un sopralluogo per verificare i danni.

Un fatto analogo si era verificato mercoledì all’Itis di Lovere dove tre ragazzi della zona, tra i 14 e i 15 anni, si sono introdotti nottetempo all’interno della scuola superiore per scassinare le macchinette del caffè e prelevare i soldi in esse contenuti. Ma ai ladruncoli è andata male perché, avvertiti da alcuni residenti che avevano notato la presenza di estranei, i carabinieri sono intervenuti cogliendo sul fatto i tre adolescenti che dovranno ora rispondere dei danni materiali arrecati all’istituto.

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