Yara, Bossetti ai suoi difensori:
«Sono innocente, andate avanti»

«Sono innocente, andate avanti». Lo ha ribadito più volte Massimo Bossetti ai suoi difensori, Silvia Gazzetti e Claudio Salvagni.Lo ha fatto anche ieri, nel corso di un ulteriore incontro con i legali nella casa circondariale di via Gleno.

«Sono innocente, andate avanti». Lo ha ribadito più volte Massimo Bossetti ai suoi difensori, Silvia Gazzetti e Claudio Salvagni.Lo ha fatto anche ieri, nel corso di un ulteriore incontro con i legali nella casa circondariale di via Gleno.

Del resto gli avvocati (che in mattinata si erano recati in procura) non hanno mai mostrato tentennamenti, credendo da subito con convinzione nella sua innocenza: «Lo dimostreremo nelle sedi opportune». Bossetti in cella appare provato dalle quasi due settimane di isolamento, «ma sereno, perché convinto della sua estraneità alle accuse», sottolineano i difensori.

I legali sono pronti a depositare un ricorso al tribunale del Riesame, contro l’ordinanza con cui il giudice per le indagini preliminari, Ezia Maccora, ha disposto la custodia cautelare in carcere per l’artigiano di Mapello, ravvisando gravi indizi di colpevolezza (primo fra tutti il test del dna, che sembra incastrare Bossetti) e un potenziale pericolo di reiterazione del reato. Compito degli avvocati è tentare di «smontare» in punta di diritto le argomentazioni del gip, chiedendo la scarcerazione di Bossetti o una misura meno afflittiva del carcere,

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