Bergamo si scopre poco formica
Diminuiscono i depositi in banca

C’è la crisi, bisogna essere un po’ tutti formiche e rispettare la parola d’ordine: risparmiare. Sarà, ma in tempo di ristrettezze chi riesce ancora a depositare qualche gruzzolo in banca. La risposta viene da un’inchiesta sul risparmio elaborata per il Sole-24 Ore dal Centro studi Sintesi su dati della Banca d'Italia, che riguarda l’incremento o il decremento dei depositi bancari dall’agosto dello scorso anno allo stesso periodo del 2009. Bergamo perde terreno.

Nell’agosto 2009 ha fatto registrare un deposito medio per famiglia di 28.316 euro, il 2,3% in più rispetto ad agosto 2008, ma da gennaio è in parabola discendente e ha fatto registrare un -4,2% di depositi. Ora occupa l’87ma posizione su 107 provincie. Il primato di formiche spetta invece all’Emilia Romagna, in particolare a Rimini (+10,3% di depositi) prima in classifica, mentre Parma è terza. I “cugini” bresciani non se la passano meglio e sono al 99° posto con -6,3%. Roma si colloca, invece, al ventesimo posto, mentre Milano si piazza solo al tretunesimo. Sette degli utimi otto posti sono occupati da province della Sardegna, con Olbia-Tempio che segna un calo del 22,3%. A segnare il tasso di crescita più elevato (8,6%) è il Nord-Est.

© RIPRODUZIONE RISERVATA