Frattini, lettera dei lavoratori
«Qualcuno ci anticipi la cassa»

I lavoratori e le lavoratrici della Frattini indirizzano una lettera aperta all’assessore provinciale alla Formazione e Lavoro, Enrico Zucchi, lettera che sarà inviata per conoscenza anche a UBI Banca, Creberg, Intesa SanPaolo, BCC Treviglio e BCC Provincia, Banca di Bergamo, Monte dei Paschi di Siena, Unicredit, Poste Italiane, BNL, Banco di Brescia e Banca Agricola Mantovana.

La Frattini di Seriate, storica azienda metalmeccanica che produce macchine per la deformazione di contenitori cilindrici, occupava 192 persone. Lo scorso 4 giugno, dopo essere stata travolta dalla crisi, aveva presentato al Tribunale di Bergamo domanda di concordato preventivo (con richiesta di esercizio provvisorio fino al 31 agosto).

Nell’azienda era già in corso (per circa 120 lavoratori) una cassa integrazione ordinaria a rotazione. Da lunedì 12 ottobre i lavoratori presidiano l’ingresso della fabbrica

Ecco il testo della lettera:
«Con la presente i lavoratori e le lavoratrici della Frattini SpA attualmente in cassa integrazione straordinaria sono a lamentare la situazione di grave disagio nella quale si trovano. Ci risulta che nell'incontro del 10 novembre 2009 avuto tra Provincia ed Organizzazioni sindacali non è emersa ancora una soluzione per anticipare a tutti il salario di cassa. Da diversi mesi siamo in questa situazione, senza stipendio, in quanto siamo ancora in attesa, come tutti sanno, che la cassa venga firmata. All'Istituzione, che dovrebbe garantire pari condizioni a tutti i cittadini, chiedevamo di individuare una Banca che come ponte garantisca l'anticipo a tutti i lavoratori: riteniamo che invece la sola applicazione dell'accordo del 24 dicembre 2008, se pur positiva, non rappresenti una soluzione uguale a tutti i lavoratori, in quanto le Banche definiscono situazioni eterogenee e non di unica tutela comune. Alle Banche, che ci leggono per conoscenza chiediamo di aiutarci con un'unica soluzione per tutti i lavoratori e le lavoratrici, tramite un unico istituto di credito che si accolli i bolli, applichi tasso zero e anticipi a tutti gli interessati indipendentemente da dove abbiamo il conto. Per eventuali contatti chiediamo a chi fosse interessato a darci una mano di mettersi in comunicazione con i Rappresentanti Sindacali: Maurizio Vario e Luigi Martinelli».

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