Crisi, altri 77 mila posti a rischio
La Cisl: un forum per il futuro

Centomila posti di lavoro persi tra l’ottobre 2008 e l’ottobre 2009, altri 77mila a rischio nel 2010. La crisi in Lombardia sta incidendo con forza sull’occupazione. Il 4° trimestre appena concluso ha visto una stabilizzazione della cassa integrazione ordinaria con il ricorso a 54 milioni di ore, ma la straordinaria è schizzata da 27,8 milioni a 40 milioni di ore, a conferma del fatto che, stabilizzata la caduta della produzione, ora la recessione presenta il lato più strutturale e negativo nei suoi effetti sull’occupazione.

Sono solo alcuni dei dati illustrati da Gigi Petteni in occasione della riunione dell’esecutivo della Cisl Lombardia svoltasi oggi nella sede sindacale regionale di Sesto San Giovanni. La relazione non si è limitata a fotografare il difficile momento, ma è stata l’occasione per formulare alcune precise proposte su come affrontare la nuova e più complessa fase.

«Gli ammortizzatori sociali e le intese regionali hanno funzionato bene, ma ora occorre passare ad altro. Ora il problema fondamentale è creare occasioni di lavoro – ha detto Petteni nella sua introduzione -. Dobbiamo attrezzarci per gestire un periodo più difficile, costruendo nuove politiche di sviluppo per le imprese e nuove politiche attive per chi ha perso il posto».

«Per affrontare la nuova situazione ritengo che tocchi alle parti sociali costruire delle proposte di crescita e innovazione dell’industria manifatturiera, dei servizi, del turismo, della piccola e media impresa – ha detto il segretario generale della Cisl -. Per questo, proponiamo di dare vita insieme a un forum nel quale elaborare e mettere in campo una nostra idea di Lombardia del futuro, sulla base della quale aprire il confronto con le istituzioni».

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