Economia / Bergamo Città
Martedì 02 Marzo 2010
Bombassei: crisi a metà strada
Ci attendono ancora tempi duri
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Bombassei sottolinea la sua preoccupazione per la questione occupazionale anche se i dati diffusi ieri dall'Istat dimostrano che «non è vero che la disoccupazione sale siamo negli standard, anzi siamo messi meglio rispetto ad altri Paesi europei come Germania e Francia». La speranza è che la ripresa si accompagna anche a un rilancio dell'occupazione: «Spero che questi segni di ripresa - ha sottolineato - siano portatori di un cambiamento di tendenza» anche se «la discesa della disoccupazione non necessariamente va di pari passo con l'economia».
SETTORE AUTO
Il boom delle immatricolazioni auto di gennaio è legato ancora all'effetto incentivi, i nuovi ordini raccolti nei primi mesi di quest'anno sono bassi. Questo è il pensiero di Alberto Bombassei, che ha commentato i dati sulle immatricolazioni auto diffusi ieri. «Avendo annunciato che non ci sarebbero stati aiuti nel 2010 chi aveva mezza intenzione di comprare un'auto si è affrettato a farlo nel 2009 - ha detto Bombassei - i dati di ieri sono le consegne di ordini degli ultimi mesi del 2009 e quindi abbiamo visto un boom delle immatricolazioni ma i nuovi ordini raccolti in questi primi mesi dell'anno sono piuttosto bassi, quindi ci sarà un'inversione di tendenza».
Quanto alle ricette per sostenere il settore auto senza incentivi, Bombassei precisa: «non vogliamo sostenere il settore auto a tutti i costi, vogliamo sostenere i settori che hanno la fetta piu' alta di occupazione: il nemico da battere e' la disoccupazione». Per cui, secondo Bombassei, ben vengano gli aiuti in quei settori dove si sono persi posti di lavoro, si parla di elettrodomestici, macchine movimento terra e autocarri.
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