Stipendi in ritardo alla «Fema»
Chiesto un incontro col prefetto

Si è svolto martedì mattina l'ennesimo sciopero, questa volta del tutto improvvisato, dei lavoratori della Fema di Cortenuova, che hanno manifestato contro i ritardi dell'azienda nel pagare le retribuzioni. A tutt'oggi sono ancora in sospeso gli stipendi di gennaio e gran parte di febbraio, e adesso si è aggiunto anche marzo.

«I lavoratori sono esasperati da questi continui ritardi – dice Ferdinando Uliano, segretario Generale della Fim Cisl di Bergamo, presente ai cancelli della fabbrica -: non si contano più le ore di sciopero messe in atto. Abbiamo investito del problema anche il Prefetto e auspichiamo che in tempi brevi ci dia la possibilità di incontrarlo, permettendoci così di fargli presente la drammaticità della situazione.

L'esasperazione sta portando a situazioni delicate anche dal punto di vista familiare. Chiediamo perciò che tutte le istituzioni si facciano carico della situazione e chiedano all'azienda che rispetti i pagamenti e faccia un piano di rientro». Mercoledì ci sarà una nuova assemblea, con la quale i lavoratori decideranno forme e tempi delle prossime agitazioni.

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