Vendemmia in calo, ma buona
E il Valcalepio sbarca a Chicago

Una produzione meno abbondante (-10 per cento circa) ma della stessa qualità dello scorso anno. È l'esito della vendemmia da poco terminata nei vigneti della nostra provincia. Intanto i Vignaioli bergamaschi sono sbarcati a Chicago con il Valcalepio.

Una produzione meno abbondante ma della stessa qualità dello scorso anno. È l'esito della vendemmia da poco terminata nei vigneti della nostra provincia. «La produzione - spiega il vicepresidente del Consorzio Tutela Valcalepio, Emanuele Medolago Albani - dovrebbe attestarsi su un 10% in meno rispetto al 2009, ma va considerato che l'annata dello scorso anno era stata particolarmente abbondante. Siamo dunque tornati a valori nella norma».

Le stime sulla produzione, in ogni caso, non vanno certo ad intaccare la qualità. «Nella Bergamasca - continua Medolago Albani - la produzione è in calo, ma la qualità resta buona, il che, valutando i due dati, è un bene, considerato che il mercato resta in una fase di sofferenza e vi è una produzione giacente nelle cantine».

A determinare il calo della produzione è stato, tra l'altro, il maltempo che si è abbattuto sui nostri vigneti in maggio e giugno, limitando la fioritura e dunque il quantitativo di produzione. Chiusa la vendemmia 2010, il vino bergamasco è intanto alla ricerca di nuovi sbocchi commerciali.

«L'attenzione ai mercati internazionali - spiega il presidente di Confagricoltura Bergamo, Renato Giavazzi - deve rappresentare una costante del nostro modo di fare impresa in agricoltura».  I produttori del Valcalepio - ricordano da Confagricoltura Bergamo - hanno dimostrato la volontà di orientarsi verso i mercati esteri, costituendo pochi anni fa la cooperativa Vignaioli Bergamaschi. E proprio nelle settimane scorse una delegazione bergamasca per far conoscere i prodotti enogastronomici lombardi all'estero, è sbarcata a Chicago, con rappresentanti della Camera di Commercio di Bergamo e dell'Associazione artigiani.

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