Fra commercialisti e Fisco
c'è accordo sulla semplificazione

«Un passo avanti per un fisco più equo e una maggiore semplificazione degli adempimenti». Commenta così Alberto Carrara, presidente dell'Ordine dei commercialisti di Bergamo, i risultati del convegno regionale che s'è svolto mercoledì.

«Un passo avanti per un fisco più equo e una maggiore semplificazione degli adempimenti». Commenta così Alberto Carrara, presidente dell'Ordine dei commercialisti di Bergamo, i risultati del convegno regionale che si è svolto mercoledì, 1° dicembre.

«L'Agenzia delle Entrate - ha spiegato Carrara - attraverso il suo direttore generale, Attilio Befera, ha infatti accolto già in prima battuta una decina delle 59 proposte di semplificazione presentate oggi e si è impegnato ad esaminare le proposte aventi carattere normativo ritenute già in questa sede di generale grande utilità per il miglioramento del rapporto fisco contribuente».

L'appuntamento, a Bergamo, era stato organizzato su iniziativa del Codis,  Coordinamento degli ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili della Lombardia, e dell'Agenzia delle Entrate, direzione regionale della Lombardia. Era alla sesta edizione e aveva per titolo «Aziende e professionisti:  tra semplificazione e recupero dell'evasione».

«In particolare – ha aggiunto Ermanno Werthammer, coordinatore Codis – l'Agenzia ha accolto la proposta di abolizione della comunicazione dei dati Iva, di un maggiore utilizzo della posta elettronica certificata  (Pec)  e di agevolare i contribuenti nella consegna dei documenti indirizzati agli uffici provinciali attraverso Pec o consegnandoli agli uffici territoriali».

La sessione mattutina ha visto il confronto sul tema della semplificazione fiscale tra il direttore generale dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, il prof. Raffaello Lupi, ordinario di diritto tributario e scienza delle finanze all'Università Tor Vergata di Roma e Gilberto Gelosa, presidente dell'Ordine di Monza e dell'Osservatorio Fiscale della Camera di Commercio di Monza Brianza, che ha promosso l'iniziativa sin dalla sua ideazione.

Befera ha messo l'accento sulla necessità di un cambiamento culturale, realizzabile solamente con la collaborazione dei professionisti, fondamentale per realizzare una maggiore equità fiscale. «L'evasione - sempre secondo Attilio Befera – è un meccanismo che altera la concorrenze e crea quindi un danno tanto ai cittadini quanto alle imprese».

La sessione pomeridiana è stata invece dedicata alle strategie di recupero dell'evasione: dall'evoluzione normativa in materia ai nuovi strumenti introdotti dall'Agenzia delle Entrate per un'efficace azione di contrasto all'evasione. Coordinati da Claudio Bodini del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, sono intervenuti Luigi Magistro, direttore centrale accertamento dell'Agenzia, sul tema del nuovo redditometro; Raffaele Rizzardi, dottore commercialista dell'Ordine di Bergamo, in merito a elusione ed abuso di diritto, Domenico Arena, direttore provinciale di Bergamo delle Agenzia delle Entrate, Paolo Tognolo, dottore commercialista dell'Ordine di Milano, Gianluigi Bizioli, docente dell'Università degli Studi di Bergamo. Ha concluso i lavori l'on. Maurizio Leo, presidente della commissione parlamentare di vigilanza sull'Anagrafe Tributaria.

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