Madone: fallisce la Milanoflex
26 lavoratori senza stipendio

C'è aria di chiusura alla azienda Milanoflex di Madone. L'azienda, che occupa ventisei lavoratori e assembla tubi flessibili, ha comunicato alle organizzazioni sindacali di aver depositato presso il Tribunale di Bergamo l'istanza di fallimento.

Aria di chiusura alla Milanoflex di Madone. L'azienda, che occupa 26 persone e assembla tubi flessibili, ha comunicato oggi alle Organizzazioni Sindacali di aver depositato presso il Tribunale di Bergamo l'istanza di fallimento. “Da qualche tempo l'azienda denunciava difficoltà, e infatti dopo un periodo di cassa ordinaria, tutti i lavoratori sono stati messi in straordinaria dal marzo di quest'anno.

«Complice la crisi, ma anche una cattiva gestione industriale – sottolinea Andrea Donegà, della FIM CISL – ci ha portato a questo punto. La multinazionale australiana RYCO, proprietaria dello stabilimento di Madone, infatti, non ha mai nominato un direttore di stabilimento. Una volta al mese un emissario della proprietà faceva capolino a Madone, ma non siamo mai riusciti a parlare con nessuno. Da tempo no si fanno più investimenti, e oggi veniamo a sapere che sono stati persino bloccati gli stipendi di novembre dei lavoratori (che erano in cassa a rotazione, ndr) e che da lunedì saranno in cassa a zero ore. Martedì dovremmo avere un incontro con l'azienda, ma noi già aspettiamo la nomina di un curatore con il quale analizzare le possibilità di sfruttare appieno le opportunità concesse dagli ammortizzatori sociali e valutare eventuali possibilità di acquisizione. Martedì faremo anche un'assemblea con i lavoratori e studieremo quali azioni mettere in campo».

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