«Più slancio al settore tessile»
Dal Creberg 50 milioni

Finanziare le imprese del settore tessile per dare slacio a uno dei comparti più forti dell'economica bergamasca. È per questo motivo che il Credito Bergamasco ha predisposto «Finanziamento Crescita e Qualità», un plafond di 50 milioni di euro per finanziare le imprese del settore.

Finanziare le imprese del settore tessile per dare slacio a uno dei comparti più forti dell'economica bergamasca. È per questo motivo che il Credito Bergamasco ha predisposto «Finanziamento Crescita e Qualità», un plafond di 50 milioni di euro per finanziare le imprese del settore. Il plafond è destinato alle aziende dello specifico distretto ed è finalizzato a promuovere l'innovazione, gli investimenti tecnologici e ambientali, la sicurezza sul posto di lavoro, la formazione del personale e la certificazione di qualità. Il finanziamento ha durata da 36 a 60 mesi, con preammortamento massimo da 6 a 12 mesi e spread di sicuro interesse.

La notizia sarà annunciata e spiegata mercoledì 30 marzo in occasione del seminario del Credito Bergamasco dal titolo «Il distretto del Tessile e Meccanotessile della Valle Seriana: come affrontare le nuove sfide competitive?». L'incontro, preceduto alle 16,30 dalla visita del nuovo Centro logistico Albini Group, avrà luogo a Gandino, nella sala riunioni di Radici Group a partire dalle 17.30.

Il convegno – moderato dal direttore de L'Eco di Bergamo Ettore Ongis – vedrà gli interventi di Bruno Pezzoni e Giorgio Papa, rispettivamente amministratore delegato e direttore generale del Credito Bergamasco, Guido Venturini, direttore generale di Unione Industriali Bergamo, Silvio Albini, amministratore delegato del Cotonificio Albini, Angelo Radici, presidente di Radici Group; Miro Radici, consigliere di Itema Holding Meccanotessile S.p.A., Alberto Paccanelli, presidente di Euratex e Adriano Tomba del Laboratorio delle Imprese Banco Popolare.

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