Annunci immobiliari, Confersecenti:
certificato energetico penalizzante

Una nuova legge regionale imporrà entro la fine dell'anno l'obbligo da parte degli agenti immobiliari di informare i possibili acquirenti sulla classe energetica di un edificio, inserendo l'indicazione della certificazione già negli annunci di vendita.

Una nuova legge regionale imporrà entro la fine dell'anno l'obbligo da parte degli agenti immobiliari di informare i possibili acquirenti sulla classe energetica di un edificio, inserendo l'indicazione della certificazione già negli annunci di vendita.

Una novità che non convince l'Anama, l'Associazione nazionale agenti e mediatori d'affari aderente a Confesercenti, perché rischierebbe di penalizzare l'attività di compravendita in un momento già delicato per il settore, colpito duramente dalla crisi economica. Secondo l'Anama è giusto promuovere il risparmio energetico, ma l'obiettivo può essere raggiunto ugualmente in sede di rogito notarile o di registrazione del contratto di locazione.

Appare infatti inutilmente gravoso imporre ai proprietari di case la preventiva predisposizione dell'Ace (Attestato di Certificazione Energetica). «Se l'obiettivo di fondo è quello di far emergere "la questione energetica" dei palazzi italiani - spiega il presidente di Anama Bergamo Mario Medini - non capiamo come detto obbligo possa nascere ancor prima che si determinino le condizioni contrattuali obbligatorie, come la compravendita o la locazione».

Nel caso della norma lombarda viene penalizzata «la sola intenzione» a vendere o a locare un immobile, posto che per pubblicizzare questa intenzione si dovrà per legge indicare gli estremi dell'Ace. «Sarebbe come dire che per mettere in vendita un'automobile su una rivista o su internet diventa obbligatorio indicare gli estremi del bollino blu se non addirittura dell'assicurazione - continua Medini -. Con ciò non vogliamo dire che queste incombenze non debbano essere onorate ma che le si effettueranno, con controlli e verifiche, all'atto del passaggio di proprietà. Non certo nella fase di ricerca del cliente».

L'obiettivo previsto dalla norma europea, recepita dall'ordinamento nazionale, lo si potrebbe infatti raggiungere comunque ribadendo la nullità dell'atto di trasferimento immobiliare in assenza dell'Ace. Per valutare questi aspetti si riunirà a breve il tavolo regionale Anama Confesercenti, che farà il punto della situazione e deciderà le azioni sindacali da intraprendere in difesa della nostra attività e della categoria.

Anama Confesercenti

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