Il vino bergamasco è più rosa:
20 le aziende gestite da donne

La vitivinicoltura è un'attività che vede sempre più in primo piano le donne. In provincia di Bergamo - conferma la Coldiretti - oltre il 20% delle aziende del settore sono guidate da imprenditrici. Appassionate, vivaci e professionali.

La vitivinicoltura è un'attività che vede sempre più in primo piano le donne. In provincia di Bergamo - conferma la Coldiretti - oltre il 20% delle aziende del settore sono guidate da imprenditrici. Appassionate, vivaci e professionali, ma anche sensibili, creative e determinate.

Sono queste alcune delle qualità che fanno emergere le componenti dell'altra metà del cielo enologico bergamasco, produttrici molto preparate che negli ultimi anni si sono affrancate e hanno dimostrato non solo di essere capaci nella vigna e in cantina, ma anche di saper gestire con abilità gli aspetti legati al marketing e all'immagine del vino che producono.

«Le imprenditrici  – sottolinea il direttore di Coldiretti Bergamo Lorenzo Cusimano – riescono a conferire un'impronta personale al loro vino, raggiungendo risultati significativi.  Sono diverse infatti le aziende vitivinicole al femminile che si sono aggiudicate premi prestigiosi e che hanno saputo portare il vino bergamasco ai massimi livelli. Molte di loro provengono da altri settori e si sono avvicinate a questo mondo proprio per pura e autentica passione, altre ancora invece hanno continuato la tradizione di famiglia».

A livello provinciale sono circa 20  le aziende vitivinicole associate a Coldiretti con donne titolari, quasi tutte imbottigliano vino Igt o Doc e sono concentrate nella fascia tra Bergamo e Sarnico.

Diverse le esperienze che ben rappresentano il protagonismo delle «vignaiole» bergamasche. A Foresto Sparso, nel Podere della Cavaga, Nicla Acerbis, con i suoi 8 ettari di vigneto produce produzione vini Doc e spumanti, valorizzando un vitigno storico a bacca rossa (passato recentissimamente Doc Terre del Colleoni), il Franconia detto anche Imberghem.

Sono ben 4 le donne che gestiscono La Tenuta degli Angeli, un'azienda vitivinicola di Carobbio degli Angeli. La titolare Manuela Ghidini e le figlie Roberta, Laura e Maria Testa non solo collezionano premi prestigiosi con l'eccellente qualità dei loro vini, ma sono molto attente anche all'aspetto della promozione. I loro vini infatti fanno bella mostra in ristoranti stellati. Dopo aver sondato il mercato americano, nei giorni scorsi sono state in Cina per valutare altri sbocchi commerciali.
 
La Società agricola La Rocchetta, con 16 ettari di vigneto tra Villongo e Sarnico, è guidata da Giovanna Balestreri che  nel corso degli anni si è specializzata nella produzione di spumante metodo classico e vini rossi Doc Valcalepio di gran pregio.

Marta Mondonico della tenuta Le Mojole di  Tagliuno di Castelli Calepio  nella scorsa stagione ha fatto debuttare il suo vino alla Scala.  Il Donna Marta 2006 infatti è stato servito durante il Gran Galà, curato da chef stellati, che si è tenuto in occasione della “prima” al prestigioso teatro milanese. Nel 2005 le è stato conferito l'importante riconoscimento nazionale di “Signora delle vigne”.

Le imprenditrici del settore vitivinicolo sono sempre più competenti anche al di fuori dei confini aziendali. Recentemente, Domizia Frattini di Adrara San Martino è stata eletta alla guida dell'Associazione Viticoltori Monte Bronzone, una realtà nata nel 1984, che raggruppa 70 soci vitivinicoltori professionisti ed hobbisti dell'area Basso Sebino Lago d'Iseo con una superficie totale a vigneto pari a circa 40 ettari.

© RIPRODUZIONE RISERVATA