Italcementi, aumenta il fatturato
Pesenti: Investite molte risorse

Italcementi ha chiuso il primo semestre 2011 registrando un fatturato consolidato pari a 2.452 milioni rispetto ai 2.401,3 milioni del primo semestre 2010. Il progresso del 2,1% è determinato da una sostanziale stabilità dell'attività (+0,1%).

Italcementi ha chiuso il primo semestre 2011 registrando un fatturato consolidato pari a 2.452 milioni rispetto ai 2.401,3 milioni del primo semestre 2010. Il progresso del 2,1% è determinato da una sostanziale stabilità dell'attività (+0,1%), da un effetto perimetro positivo per il 4,4% (reintegro di Calcestruzzi nell'area di consolidamento) e da un effetto cambi negativo per il 2,4% (principalmente attribuibile al deprezzamento della lira egiziana).

Nel semestre il margine operativo lordo corrente è stato pari a 372,1 milioni (-15,4%) mentre il risultato operativo, pari a 158 milioni, ha registrato nel periodo un calo del 24,2%. I progressi più significativi hanno riguardato India, Marocco e Tailandia, mentre le flessioni hanno interessato, oltre l'Egitto, Italia, Francia e Grecia. Gli oneri finanziari netti (38 milioni) sono in significativo calo rispetto al primo semestre 2010 su cui avevano inciso costi una tantum per circa 21,4 milioni per il rimborso delle Notes emesse negli Stati Uniti, mentre le rettifiche di valore di attività finanziarie sono state positive per 7,5 milioni (negative per 20,7 milioni nel 2010).

Il risultato del semestre, che include le plusvalenze realizzate dalla cessione delle attività in Turchia, è stato di 187,8 milioni (81,8 milioni nel primo semestre 2010), di cui 78,7 milioni rappresentano la quota della attività in funzionamento. Il risultato attribuibile al Gruppo è stato di 115 milioni (0,4 milioni). Il flusso degli investimenti totali nel semestre è stato di 219,9 milioni (272,4 milioni nel primo semestre 2010).

«Nell'arco degli ultimi tre anni, caratterizzati dalle conseguenze di una crisi che non ha ancora visto segnali certi di inversione di tendenza, il Gruppo ha investito significative risorse per ristrutturare e ammodernare nei Paesi più interessanti le capacità produttive anche per adeguare la struttura dei costi a una domanda in diminuzione, soprattutto nei Paesi industrializzati». Così il consigliere delegato di Italcementi, Carlo Pesenti, commentando i dati relativi al primo semestre.

«Gli oltre 2.200 milioni destinati all'ammodernamento degli impianti industriali, il cui effetto ha già positivamente inciso sui costi di produzione, le misure adottate per mantenere una solida posizione patrimoniale e la decisione di uscire da mercati ritenuti non più strategici, sono stati i punti di forza della politica gestionale adottata. L'insieme di queste azioni - ha concluso Pesenti - ha permesso di chiudere il semestre con un risultato netto largamente positivo e di rafforzare una solida posizione finanziaria netta, anche dopo aver distribuito dividendi per 133 milioni e aver riconsolidato il debito di Calcestruzzi».

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