«Cividini», c'è qualche spiraglio
Disponibilità a cedere il marchio

La difficile vertenza della Prefabbricati Cividini spa è arrivata, giovedì pomeriggio, sul tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico a Roma. Al confronto hanno partecipato l'amministratore delegato e i sindacati.

La difficile vertenza della Prefabbricati Cividini spa è arrivata, oggi pomeriggio, sul tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico a Roma. Al confronto hanno partecipato, per il gruppo Rdb, che detiene la proprietà dell'azienda, c'era l'amministratore delegato, Renzo Arletti, mentre per le organizzazioni sindacali, erano presenti le Rsu, le segreterie nazionali e territoriali di Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil.

Il Consiglio di Amministrazione del gruppo Rdb, che detiene la proprietà, prevede la chiusura di 7 siti produttivi a Lomagna, Lomello, Villafranca, Occimiano, Bitetto, Montepulciano o Bellona ed anche in provincia di Bergamo, ad Osio Sopra, dove a perdere il posto sarebbero 146 persone.

“Per quanto concerne il sito produttivo bergamasco, l'amministratore delegato Renzo Arletti ha dichiarato la massima disponibilità del gruppo a valutare sin da ora qualsiasi proposta di cessione del marchio Cividini e del contratto di affitto dell'immobile ai soggetti che fossero interessati a continuare la produzione” spiegano da Roma, Angelo Chiari della Fillea-Cgil, Silver Facchinetti della Filca-Cisl e Mario Colleoni della Feneal-Uil.

“Questa dichiarazione di Rdb, coniugata con la presa di posizione del sindaco di Osio Sopra, Pier Giorgio Gregori che ieri ci ha confermato che il sito rimare a destinazione industriale e che il possibile aumento di volumetria sarà correlato alla continuità produttiva, apre a nuovi imprenditori la possibilità di dare una risposta positiva alla drammatica emergenza produttiva e occupazione che si è aperta. Anche alla luce di queste due novità, riteniamo importante il prossimo incontro che terremo con l'assessore al Lavoro della provincia di Bergamo, lunedì prossimo. A livello nazionale, poi, rispetto al pesante piano di riorganizzazione del gruppo illustrato dall'azienda, il Ministero oggi ha ritenuto opportuno richiedere un incontro con gli istituti di credito per verificare se hanno intenzione di partecipare, con le linee di credito, all'attuazione del piano industriale annunciato. Qualora l'esito fosse positivo, si avvierebbe la trattativa ufficiale con le Rsu e le organizzazioni sindacali nazionali per discutere della ristrutturazione del gruppo Rdb”.

Il prossimo incontro fra le parti è in calendario per lunedì 19 settembre, all'assessorato al Lavoro della Provincia di Bergamo. Per quella giornata è stato proclamato uno sciopero di 4 ore che permetterà ai lavoratori di prendere parte ad un presidio che si svolgerà di fronte agli uffici provinciali di viale Papa Giovanni XXIII 10.

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