Imprese artigiane, Bergamo terza:
bassa la disoccupazione giovanile

Bergamo si colloca ai primi posti per il numero di imprese artigiane: in fatto di imprenditori e dipendenti cede il passo soltanto a Milano e Brescia e ha il tasso di disoccupazione giovanile più basso. La nostra provincia è dunque un territorio «fertile».

Bergamo si colloca ai primi posti per il numero di imprese artigiane: in fatto di imprenditori e dipendenti cede il passo soltanto a Milano e Brescia e ha il tasso di disoccupazione giovanile più basso a livello regionale. La nostra provincia è dunque un territorio «fertile» per l'artigianato, almeno stando a «Territori 2011. Oltre 10 mila numeri su piccole imprese e contesti di oltre 100 territori italiani», analisi curata dall'ufficio studi di Confartigianato Imprese.

Come si legge nella presentazione del volume, «racconta cosa è l'artigianato e la piccola impresa, ne misura i punti di forza e delinea l'ambiente che circonda il sistema imprenditoriale».

Nella nostra provincia al primo trimestre di quest'anno si registrano 33.718 imprese artigiane, che rappresentano il 35,5% delle imprese (percentuale superiore al dato lombardo che si attesta al 27,9%), collocando la Bergamasca al 3º posto dietro il capoluogo lombardo e Brescia.

Quanto a dipendenti, poi, secondo i dati Istat riferiti al 2008, se ne registrano 47.036, contro i 60.585 di Milano e i 56.417 di Brescia. Proprio sul fronte occupazionale il nostro territorio, confrontando i dati con le altre province lombarde, vanta il primato del tasso di disoccupazione più basso fra i giovani tra i 15 e i 24 anni: l'11,9%, contro il 19,8% che si riscontra in Lombardia (dati Istat riferiti al 2010).

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