Permessi di soggiorno, costi raddoppiati
I nuovi importi sono in vigore da oggi

Sono entrati in vigore i nuovi importi dei contributi da versare per le pratiche dei permessi di soggiorno. Chi presenta la domanda ora, invece dei precedenti 72,12 euro dovrà pagare un importo che va da 152,12 a 272,12 euro. Sulla questione poca chiarezza.

Sono entrati in vigore lunedì 30 gennaio i nuovi importi dei contributi da versare per le pratiche dei permessi di soggiorno, così come stabilito dal Decreto del Ministro dell'Economia e Finanze 6 ottobre 2011. Gli annunciati interventi correttivi, a cura degli attuali ministri Cancellieri e Riccardi, non sono stati poi messi in pratica per timore di una bocciatura parlamentare da parte dei partiti di destra, bocciatura che avrebbe comportato conseguenze sull'iter del decreto «mille proroghe».

Negli ultimi giorni, cioè fino al 28 gennaio, si era verificata una corsa ad anticipare il rinnovo proprio per evitare di dover sostenere la spesa dei nuovi importi. Infatti chi presenta la domanda da lunedì 30 in avanti, invece dei precedenti 72,12 euro dovrà pagare un importo che va da 152,12 a 272,12 euro a seconda della durata del permesso.

Restano ancora diversi punti da chiarire sul campo di applicazione del nuovo Regolamento; non è chiaro, ad esempio, se i maggiori importi debbano essere pagati anche dagli stranieri familiari di cittadini italiani (art. 19 e 30 T.U.), dai familiari di stranieri con permesso per asilo politico, da chi chiede una conversione del permesso di soggiorno (ad esempio, da lavoro subordinato ad autonomo, da cure mediche a famiglia, ecc.). Tutti dubbi che dovrebbero venir chiariti da una prossima circolare del Ministero dell'Interno, circolare che sarebbe stato meglio, naturalmente, se fosse stata pubblicata PRIMA dell'entrata in vigore delle nuove norme.

L'incertezza si è fatta sentire anche negli uffici postali che non sono stati in grado di dare risposte certe sui nuovi importi e si sono limitati ad invitare i richiedenti a rivolgersi ai patronati sindacali. Pertanto chi rientra nei casi ancora incerti è bene che attenda qualche giorno, oppure paghi comunque i nuovi importi, anche se non dovuti, ma poi ne richieda la restituzione: una procedura che penalizza i cittadini ed è l'esatto contrario della semplificazione e sburocratizzazione.

Ecco tutti i nuovi importi
a) Euro 80,00 (più 72,12) per i permessi di soggiorno di durata superiore a tre mesi e inferiore o pari a un anno;
b) Euro 100,00 (più 72,12) per i permessi di soggiorno di durata superiore a un anno e inferiore o pari a due anni;
c) Euro 200,00 (più 72,12) per il rilascio del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo e per i richiedenti il permesso di soggiorno ai sensi dell'art. 27, comma 1, lett. a) del testo unico e cioè i dirigenti ed il personale altamente specializzato delle multinazionali.

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