Le autostrade per l'Expo:
sono in ritardo e mancano fondi

«Siamo in ritardo. Anche se i lavori iniziassero domani è assai improbabile che Pedemontana e Tem riescano ad essere pronte per l'Expo 2015». Improbabile, se non impossibile per Giuliano Asperti, il manager bergamasco (è di Nese), vicepresidente di Assolombarda.

«Siamo in ritardo. Anche se i lavori iniziassero domani è assai improbabile che Pedemontana e Tem riescano ad essere pronte per l'Expo 2015». Improbabile, se non impossibile per Giuliano Asperti, il manager bergamasco (è di Nese), vicepresidente di Assolombarda con delega alle infrastrutture.

«Neanche un miracolo...- dice -, Pedemontana non è un'opera che concludi in tre anni, solo la tratta da Osio Sotto a Malpensa, la più impegnativa, richiede tre, quattro anni. La Tangenziale est esterna di Milano è un'opera meno complessa, che richiederebbe tre anni di cantiere, ma occorre ancora fare il piano finanziario, i lavori sono lontani».

Il ritardo dovrebbe far suonare più di un campanello d'allarme. Asperti lancerà l'affondo dalla platea della Mobility conference, la conferenza annuale su trasporti e infrastrutture promossa per il 6 e 7 febbraio a Milano da Assolombarda e Camera di commercio milanese e che vedrà tra i relatori il ministro dello Sviluppo Corrado Passera e il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia.

I problemi sul tavolo sono due: i ritardi dei cantieri e i fondi che non ci sono. All'appello per completare le due opere mancano 5,2 miliardi che salgono a sette se si considera anche Brebemi che «comunque è l'infrastruttura messa meglio dal punto di vista dei cantieri e che dovrebbe farcela per il 2015».

Anche se pure per la Brescia-Bergamo-Milano qualche problemino c'è ed è quello dell'aggancio su Milano: dove finirà la Brebemi se la Tangenziale est esterna milanese non sarà pronta? «Anche qui si sta valutando di realizzare un tratto di Tem che sia funzionale all'arrivo della Brebemi», sottolinea Asperti. A parte il discorso lavori, c'è poi quello delle risorse da reperire.

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