«No al lavoro domenicale»
Scatta la protesta dei sindacati

Una festa-presidio, con giocolieri e musicisti, contro il lavoro domenicale e le liberalizzazioni selvagge. L'hanno organizzata i sindacati regionali Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltuc Uil, per domenica 4 marzo a Milano. Intervengono i rappresentanti di Bergamo.

Una festa-presidio, con giocolieri e musicisti, contro il lavoro domenicale e le liberalizzazioni selvagge. L'hanno organizzata i sindacati regionali di categoria del commercio, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltuc Uil, per domenica 4 marzo, nell'ambito della mobilitazione europea “Liberare le domeniche”.

Alla manifestazione interverranno i rappresentanti di Bergamo delle sigle sindacali. Aderiscono anche la Uiltucs, con il segretario provinciale Maurizio Regazzoni, la Fisascat, guidata a Bergamo da Alberto Citerio, e la Filcams, il cui responsabile è Lorenzo Agazzi.

Promossa dalla European sunday alliance e da Uni Europa, la Federazione europea dei sindacati per i servizi e la comunicazione, la giornata di “protesta festosa” prevede il contemporaneo svolgimento, nelle principali città europee, di presidi e manifestazioni.

«Nel nostro Paese - recita una nota congiunta dei sindacati - l'iniziativa si colloca proprio a poche settimane dall'entrata in vigore delle nuove disposizioni del governo che liberalizzano e deregolamentano totalmente gli orari e le giornate di apertura nel settore del commercio. Secondo i sindacati del settore, le conseguenze dirette sulle condizioni di vita e di lavoro delle lavoratrici, che occupano in grande maggioranza il settore, tante giovani mamme e donne sempre più lontane dalla pensione che però sopperiscono alle inesistenti strutture di supporto per la cura e l'assistenza dei familiari anziani o malati, rischiano di essere pesanti».

«Tenere aperti i negozi senza regole tutte le domeniche può solo appesantire ognuna di queste situazioni familiari – spiega Giuseppe Foti, segretario generale Fisascat Cisl Lombardia - e tra l'altro non porterà alcun beneficio nemmeno ai consumatori, ai quali chiediamo di riflettere sull'effettiva utilità di fare i propri acquisti sempre e dovunque».

«Noi non siamo contrari per principio a maggiori possibilità di aperture anche domenicali o serali, nell'ottica di una maggior offerta di servizio ai cittadini e ai consumatori – aggiunge - ma riteniamo che esse vadano concordate nei singoli territori sulla base delle reali esigenze del mercato, e non su una presunta, selvaggia libertà di concorrenza che parte dal principio che ognuno può fare ciò che vuole».

Filcams, Fisascat e Uiltucs della Lombardia si danno dunque appuntamento domenica 4 marzo, dalle ore 14.30 alle 17.30, in Largo Cairoli a Milano. Alla festa-presidio parteciperanno anche giocolieri, trampolieri, clown, musicisti.

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