Recapito dei giornali il sabato
Cgil: «Un servizio catastrofico»

Dopo la pubblicazione su L'Eco di Bergamo di martedì della notizia del mancato recapito dei quotidiani il sabato perché da un mese la loro distribuzione è stata data in appalto dalle Poste a operatori privati, sul tema è intervenuta anche la Cgil.

Dopo la pubblicazione su L'Eco di Bergamo di martedì della notizia del mancato recapito dei quotidiani il sabato perché da un mese la loro distribuzione è stata data in appalto dalle Poste a operatori privati, sul tema è intervenuta anche la Cgil con una nota di Paolo Turani che segue per il sindacato il settore delle poste. Eccola.

«L'appalto della gestione del recapito di sabato desta molti dubbi: vorremmo capire ad esempio chi l'ha ottenuto, quali modalità contrattuali vengono utilizzate e quali siano i termini di qualità delle prestazioni fornite agli utenti che ricevono i quotidiani il sabato mattina».

«Come Slc-Cgil, rivolgiamo a Poste Italiane queste domande, visto che siamo completamente all'oscuro di come si stia gestendo la distribuzione dei quotidiani in quelle giornate. Da verifiche nostre svolte sul territorio provinciale siamo venuti a conoscenza del fatto che il servizio ha connotati catastrofici».

«Sono una minima parte i quotidiani che arrivano a destinazione. Capita che parte delle copie da distribuire vengano rinvenute nei giorni successivi, abbandonate nei luoghi più svariati, oltre al fatto che parte di esse vengono poi recapitate dai portalettere con due o tre giorni di ritardo».

«A oltre un anno dall'avvio dell'ultimo progetto aziendale di recapito che avrebbe dovuto riorganizzare efficacemente il servizio di consegna della posta, constatiamo amaramente come Poste Italiane non abbia ancora trovato soluzioni organizzative stabili per la consegna dei quotidiani il sabato mattina».

«Ricordiamo che la riorganizzazione dei servizi postali ha portato il recapito ad essere operativo per soli 5 giorni la settimana. Ha dell'incredibile vedere come il management di Poste Italiane abbia sottovalutato un così delicato servizio tanto determinante per la percezione della qualità da parte della clientela del territorio».

© RIPRODUZIONE RISERVATA