Imprese, l'energia è un salasso:
un macigno da 230 milioni

Bergamo è la seconda provincia artigiana in Lombardia, superata da Como per uno zero virgola per incidenza sul totale delle imprese. Ma su questo piccolo grande patrimonio di imprenditorialità diffusa pesa più d'un macigno. A cominciare dal costo dell'energia.

Bergamo è la seconda provincia artigiana in Lombardia, superata da Como per uno zero virgola per incidenza sul totale delle imprese. Gli artigiani bergamaschi sono quasi 34 mila, più di un terzo (35,3%) del totale delle imprese, che sfiorano quota 96 mila.

Se si considerano tutte le micro imprese con meno di 10 addetti sono più di 88 mila: 9 ogni 10 imprese presenti sul territorio, con il 44,6% degli occupati. Ma su questo piccolo grande patrimonio di imprenditorialità diffusa pesa più d'un macigno.

Ne ha dato conto a Milano il secondo rapporto di Confartigianato Lombardia sulle piccole imprese. La distanza con l'Europa sul costo dell'energia è nota. Il dilatarsi dei tempi della giustizia civile anche e pure i costi della burocrazia. Della stretta del credito si parla un giorno sì e l'altro pure. Così come dei ritardi nei pagamenti, che non riguardano solo la pubblica amministrazione ma anche i privati.

Ma a vedere in fila numeri e primati negativi bergamaschi, come i tempi medi di pagamento più lunghi in Lombardia con ritardi di oltre 4 mesi e un salasso energetico da 230 milioni di euro, si capisce meglio con quali difficoltà si trovano a fare i conti ogni giorno le imprese.

Tutti i dati e i dettagli su L'Eco di Bergamo del 23 maggio

© RIPRODUZIONE RISERVATA