Prodi in un convegno a Sarnico
«Tranquilli, l'euro non crollerà»

«L'euro non crollerà e anche la Germania ha tutto l'interesse a mantenere in vita la moneta unica». È quanto ha sottolineato lunedì 25 giugno Romano Prodi, intervenendo al 41° convegno «Verso una nuova economia globale» organizzato a Sarnico.

«L'euro non crollerà e anche la Germania ha tutto l'interesse a mantenere in vita la moneta unica». È quanto ha sottolineato lunedì 25 giugno Romano Prodi, intervenendo al 41° convegno «Verso una nuova economia globale» organizzato dall'Istituto Iseo a Sarnico.

L'ex premier ha partecipato a un dibattito con il premio Nobel per l'Economia 2010, Peter Diamond. «Se crollasse l'euro - ha spiegato Prodi - la Germania non potrebbe più contare sull'avanzo della bilancia commerciale che la sta arricchendo. L'ultimo è stato di ben 297 miliardi di euro, un importo incredibile, originato da un export destinato al 50% in Europa».

«La vera Cina è la Germania. E se l'euro fallisse, Volkswagen e Bmw non potrebbero più vendere le auto come ora. Il tasso di cambio, tra un euro forte tedesco e uno debole italiano, potrebbe oscillare tra 1,5 e 2,2 e per le vendite germaniche sarebbe una disfatta».

«La comunità economica e finanziaria di Berlino - ha aggiunto Prodi - è orientata a supportare la moneta unica, non così lo è il mondo politico che, da quattro-cinque anni a questa parte, sostiene che "non si possono dare i soldi ai meridionali e ai lazzaroni", cioè a noi. Questo messaggio politico ha portato l'opinione pubblica a pensare che se anche la Germania uscisse dall'euro non sarebbe poi un danno così grave. Ma quando sarà il momento di decidere, la politica cambierà idea. Ci vorranno ancora mesi e mesi di navigazione in acque tempestose, però poi l'Europa farà fronte comune e troverà delle soluzioni adeguate».

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