Banca Popolare di Bergamo:
il premio aziendale fa scuola

Asili nido, mense scolastiche, università e check up medico: diventa «sociale» il premio aziendale che lascia ad ognuno dei 3.700 dipendenti della Banca Popolare di Bergamo, primo istituto di credito locale a introdurre questa tipologia di accordo.

Asili nido, mense scolastiche, università e check up medico: diventa «sociale» il premio aziendale che lascia ad ognuno dei 3.700 dipendenti della Banca Popolare di Bergamo, primo istituto di credito locale a introdurre questa tipologia di accordo, la possibilità di scegliere tra l'erogazione diretta del premio 2011, già in busta paga a partire dal mese di luglio, o il suo utilizzo per il rimborso di prestazioni a carattere sociale.

In sostanza, in alternativa all'erogazione monetaria cash (soggetta a una tassazione che varia dal 28 al 41%) ogni lavoratore potrà utilizzare per sé, il coniuge e i figli, anche non fiscalmente a carico, le somme erogate a titolo di premio aziendale per alcuni servizi quali appunto gli asili nido, le scuole di ogni ordine e grado, dalla materna all'università e alle scuole di specializzazione, i campus estivi, la mensa scolastica, i master, i corsi linguistici, l'acquisto di libri scolastici, il contributo al fondo di previdenza complementare, i piani di assistenza sanitaria e assicurativa, il check up medico. Con il vantaggio che queste somme, che riguardano spese sostenute dall'1 gennaio al 10 dicembre 2012, non saranno soggette ad alcuna tassazione.

Un'intesa che si è conclusa con soddisfazione generale delle organizzazioni sindacali Fiba-Cisl, Fabi, Dircredito, Fisac-Cgil e Uilca-Uil che hanno sottoscritto l'accordo e anche della direzione della Banca Popolare di Bergamo. Dopo Intesa Sanpaolo e Unicredit è dunque la Banca Popolare di Bergamo a muoversi nella direzione di un Welfare privato integrativo facendo da apripista non solo nel gruppo Ubi ma anche fra le banche del territorio.

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