Bergamo, l'export trascina:
vendite + 6,3% nel semestre

L'export continua a trascinare l'economia bergamasca. I dati relativi al primo semestre 2012 lo confermano. Le vendite oltre confine in partenza dalla provincia sono aumentate del 6,3% rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno.

L'export continua a trascinare l'economia bergamasca. I dati relativi al primo semestre 2012 lo confermano. Le vendite oltre confine in partenza dalla provincia sono aumentate del 6,3% rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno. Meglio della media regionale (più 4,8%) e nazionale (più 4,2%). E il risultato al 30 giugno secondo gli ultimi dati Istat è tornato ai livelli pre crisi, superandoli.

Una buona notizia per il manifatturiero di casa nostra che stringe i denti per battere la crisi. In sei mesi la Bergamo che produce è riuscita a fatturare nel mondo qualcosa come 6,7 miliardi di euro mettendo all'angolo, almeno sui mercati internazionali, la grande recessione.

Dopo il profondo rosso del biennio 2009-2010, quando l'export era indietreggiato a 5 miliardi e qualcosa, bisogna infatti tornare al 2008 per trovare valori simili. Persino inferiori di qualche manciata di milioni: il primo semestre di quell'anno chiudeva con 6.675 milioni di export contro gli attuali 6.694 milioni. Vuol dire che siamo leggermente sopra di uno 0,28%.
Bergamo nel mondo funziona. Ha testa e gambe per correre. E la bella sorpresa arriva dal mercato nordamericano, Stati Uniti in particolare.

Dopo la sofferenza degli ultimi anni, il mercato a stelle e strisce si è risvegliato e l'export bergamasco è salito del 52% arrivando alla cifra record di 402 milioni. Rappresenta il 6% dell'export totale bergamasco. Potrebbe sembrare poco. Ma per molte nostre aziende è una bella boccata d'ossigeno.

Tutto su L'Eco di Bergamo del 12 settembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA