Edilizia e pagamenti in ritardo
«Il settore ormai è in agonia»

Il comparto edile artigiano è allo stremo: dopo aver tentato per mesi di arginare la crisi, adesso rischia realmente di gettare la spugna. L'allarme, con toni assolutamente drammatici, è del presidente dell'Associazione artigiani, Angelo Carrara.

Il comparto edile artigiano è allo stremo: dopo aver tentato per mesi di arginare con ogni mezzo la crisi, adesso rischia realmente di gettare la spugna. L'allarme, l'ennesimo di questi mesi, ma stavolta pronunciato con toni assolutamente drammatici, è del presidente dell'Associazione artigiani di Bergamo Angelo Carrara.

«Anche le residue riserve che ogni azienda aveva con parsimonia e oculatezza messo da parte negli anni, si sono esaurite - spiega Carrara -: ma a strangolarci, oltre alla recessione e all'edilizia che continua a rimanere inchiodata, è soprattutto la scandalosa questione legata ai crediti vantati verso la pubblica amministrazione».

Da lunghi, i ritardi in Bergamasca sono infatti diventati biblici, con un tempo medio di pagamento che ormai tocca i 154 giorni (riguarda anche pagamenti tra privati, ma con una maggior incidenza per le amministrazioni): record italiano, e casi limite che arrivano fino ai due anni di attesa.

«Capirete - tuona Carrara - che a questo punto qualcuno dovrà prendersi la responsabilità per un comparto in agonia che per anni è stato il fiore all'occhiello di questa provincia e che ora rischia una raffica di chiusure senza precedenti».

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