I 35 sportelli da cedere al Banco
Via libera dal CdA del Creberg

Un'operazione positiva che rafforza il Credito Bergamasco nella zona pedemontana. Viene spiegata così la cessione di 35 sportelli al Banco Popolare. Lunedì, il consiglio d'amministrazione del Creberg ha approvato all'unanimitàlo spin off.

Un'operazione positiva che rafforza il Credito Bergamasco nella zona pedemontana. Viene spiegata così dall'istituto di Porta Nuova la cessione di 35 sportelli alla capogruppo Banco Popolare. Lunedì, il consiglio d'amministrazione del Creberg ha approvato all'unanimità lo spin off, come viene definita tecnicamente la vendita all'interno del gruppo (assente per ragioni personali il presidente Cesare Zonca che precisa: «Nessun dissenso sull'operazione»).

Con l'uscita di 35 sportelli, si completa il piano di riassetto interno al Banco Popolare iniziato un anno e mezzo fa. Ad agosto 2011 si era concretizzata la prima tappa con l'acquisizione di 52 sportelli da altre banche del gruppo. La cessione di 35 filiali da parte del Creberg era prevista nel giro di un paio di mesi. Ma nel frattempo è subentrato il progetto del «grande Banco Popolare», che ha portato alla fusione nella capogruppo di diverse banche rete: le Popolari di Lodi, Crema, Cremona, Novara e Verona.

Alle valutazioni attuali, il Creberg ha acquisito 52 sportelli per un valore di 48,4 milioni, mentre si appresta a incassare 83,4 milioni per le 35 filiali che vengono vendute. A dicembre, nel momento in cui sarà perfezionata la cessione, ci saranno i conguagli. La differenza positiva a favore del Credito Bergamasco, comunque, dovrebbe aggirarsi sui 35 milioni. A questo si aggiunge per l'istituto di Porta Nuova l'opportunità di aprire altre 10 filiali.

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