Tangenziale esterna di Milano
Da Ubi-Centrobanca 40 milioni

L'amministratore delegato di Tangenziale Esterna SpA di Milano, Antonio Marano, ha ufficializzato nel corso di un incontro con la stampa la firma del finanziamento-ponte da 120 milioni di euro erogato dagli Arranger Banca Imi, Banca Popolare di Milano e Centrobanca-Ubi.

L'amministratore delegato di Tangenziale Esterna SpA di Milano, Antonio Marano, ha ufficializzato nel corso di un incontro con la stampa la firma del finanziamento-ponte da 120 milioni di euro erogato dagli Arranger Banca Imi, Banca Popolare di Milano e Centrobanca-Ubi.

Il finanziamento sarà suddiviso in tre quote paritetiche, del valore di 40 milioni l'una. La firma sul contratto di finanziamento, assieme all'aumento di capitale (da 100 a 220 milioni di euro) firmato lo scorso 12 settembre, rafforza in maniera decisa l'architettura economica di TE SpA, oltre ad evidenziare la fiducia concessa dai tre istituti di credito coinvolti alla società guidata da Marano, anche in un momento di crisi economica come quello attuale.

La firma odierna è l'ultimo dei cinque provvedimenti messi in atto da Tangenziale Esterna in appena cinque mesi: dalla firma del contratto con il Consorzio Costruttori Teem all'apertura dei primi cantieri, dal già citato aumento di capitale al varo del progetto esecutivo, appena dieci giorni fa.

Marano non nasconde la sua soddisfazione: «Siamo soddisfatti di aver portato a termine in un periodo di tempo relativamente breve un percorso che, data la situazione dei mercati, si presentava complesso. Dobbiamo dire grazie all'impegno dei soci che ci hanno supportato, sia pubblici che privati».

Assieme all'aumento di capitale del mese scorso (da 100 a 220 milioni) il prestito consente secondo Marano di guardare avanti: «Possiamo affrontare più tranquillamente il percorso per la conclusione del finanziamento senior, che è molto impegnativo ed è tra i più grossi sul mercato italiano. Considerando anche che la finanza di medio e lungo periodo è un po' asfittica stiamo cercando di percorrere strade alternative, come quella del project bond; vorremmo essere un po' i pionieri di questo nuovo corso».

Le scadenze più immediate, dal punto di vista dell'opera, sono due: la consegna dell'Arco Teem per la connessione con la BreBeMi entro il 2013 e quella del tracciato completo per l'appuntamento dell'Expo 2015. «Abbiamo a bordo - conclude Marano - l'eccellenza italiana del mondo delle costruzioni, sono rappresentati tutti o quasi tutti i gruppi italiani: i tempi verranno rispettati. Se riusciremo a completare anche la parte di finanza a medio e lungo, direi che l'obiettivo di consegnare l'opera completa entro il 2015 possa essere senz'altro raggiunto».

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