44 fallimenti a ottobre
Mai così tanti dal 1995

Correva l'anno 1995, ed era il mese di marzo. Bisogna tornare indietro di ben 18 anni e mezzo per incontrare, in un unico mese, il record di 44 fallimenti messi a segno al Tribunale di Bergamo, lo scorso mese di ottobre. Una situazione difficile, quella di ottobre, fotografata nel pieno della crisi economica del 2012, ma che (guarda caso) nel record massimo di fallimenti dichiarati nel corso di un unico mese, trova compagnia nell'unico, identico, precedente in quel 1995 che, storicamente, rappresenta l'anno record assoluto degli ultimi vent'anni con 284 fallimenti dichiarati nella Bergamasca.

In vent'anni, oltre il limite dei 40 fallimenti in un unico mese, in realtà, siamo andati anche una terza volta: era il 1993 ed era il mese di dicembre, mese che chiuse l'anno col «botto», appunto, delle 40 dichiarazioni in un colpo solo.

Passando oltre i corsi e i ricorsi storici, il dato di ottobre potrebbe avere una doppia chiave di lettura. Il «boom» segnato durante lo scorso mese, infatti, giunge subito dopo un mese di settembre e un mese di luglio (tralasciando agosto che tradizionalmente segna una caduta d'attività essendo il mese feriale per eccellenza) che, oggettivamente, risultavano distonici rispetto all'andamento medio degli stessi mesi del 2011 e del 2010. A fronte di questo andamento, quindi, quanto registrato nel corso di ottobre potrebbe essere semplicemente il «recupero» della debolezza dei due precedenti mesi.

Come, tutto sommato, i 44 casi di ottobre potrebbero rappresentare la cartina tornasole di una situazione di difficoltà che, con il rientro dalla vacanze, ha ripreso a correre, sulla scia di una ripresa che - a differenza di quanto annunciato da eminenti rappresentanti del nostro governo tecnico - è di là dal palesarsi concretamente.

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