Da oggi il «redditest» è on line
L'autoverifica la si fa in rete

Il nuovo redditometro è pronto per entrare in azione e gli italiani già da oggi possono verificare la congruità tra il reddito familiare dichiarato e le spese annuali, scaricando da internet il programma, chiamato redditest, per un controllo fai-da-te.

Il nuovo redditometro è pronto per entrare in azione e gli italiani già da oggi possono verificare la congruità tra il reddito familiare dichiarato e le spese annuali, scaricando da internet il programma, chiamato redditest, per un controllo fai-da-te, con la garanzia della privacy.

Le novità sono state illustrate dall'Agenzia delle Entrate in anteprima alle associazioni di categoria e agli ordini professionali, mentre domani è il giorno della presentazione ufficiale, a conclusione di una lunga fase di sperimentazione.

Intanto la Confesercenti calcola che nel 2012 la pressione fiscale toccherà, come previsto nel Def, il 44,7% con un balzo di 2,2 punti rispetto al 2011. Così, da un anno all'altro, gli italiani avranno pagato 35 miliardi in più, per effetto delle tre manovre che si sono succedute, con 1.450 euro di aggravio a famiglia. E tra i Paesi dell'Unione europea solo Danimarca e Svezia fanno peggio dell'Italia.

Il misuratore del reddito nella nuova versione valuterà la capacità di esborso per risalire ai ricavi, non ci saranno più i vecchi coefficienti, per esempio la barca non peserà più del camper, ma il sistema si baserà su 100 voci riconducibili a sette diversi gruppi (abitazioni, mezzi di trasporto, assicurazioni e contributi, istruzione, tempo libero e cura della persona, investimenti mobiliari e immobiliari netti e altre spese significative). Il controllo incrociato con le dichiarazioni permetterà di misurare la coerenza tra uscite ed entrate.

Se il risultato è un evidente discostamento il contribuente sarà innanzitutto chiamato a dare spiegazioni. Uno degli elementi d'innovazione, infatti, sta nella richiesta di dati e notizie per la ricostruzione sintetica del reddito, prima ancora di avviare il procedimento di accertamento ai fini della lotta all'evasione fiscale.

Il redditest è figlio dell'operazione redditometro, ma non ha alcun valor di autodenuncia. Si tratta di un software, da scaricare sul computer, a disposizione dei cittadini già da domani con l'obiettivo di orientare il contribuente, consentendo in autonomia una preventiva verifica della coerenza tra il reddito familiare prodotto e le spese sostenute.

Il sistema, che da oggi sarà on line sul sito dell'Agenzia delle Entrate, parla chiaro: se il risultato del test sarà una luce verde c'è la prova della congruità, altrimenti si accende un semaforo rosso, segno di una discrepanza tra reddito e tenore di vita. Una spia che indica a rivedere bene la propria dichiarazione per evitare di cadere sotto la lente del fisco.

La verifica avviene sulla base delle spese più rilevanti, facilmente individuabili. I dati inseriti rimangono noti solo al contribuente e non ne rimane traccia sul web.

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