Lombardini: quattro chiusure
E da gennaio 135 in Cassa

Grande preoccupazione per i numeri e le scadenze ravvicinate, ma anche qualche speranza di ridurre l'impatto degli esuberi. Così i sindacati al termine del primo incontro sulla riorganizzazione Lombardini. Cassa straordinaria per 135 nella nostra provincia.

Grande preoccupazione per i numeri e le scadenze ravvicinate, ma anche qualche speranza di ridurre l'impatto degli esuberi. Così i sindacati al termine del primo incontro sulla riorganizzazione Lombardini.

«La notizia più drammatica - spiega il segretario di Fisascat-Cisl Alberto Citerio - è la repentina chiusura di tanti punti vendita del gruppo e la conseguente messa in Cassa straordinaria, fin da gennaio, di un numero alto di lavoratori: 228, di cui 135 nella nostra provincia».

Il gruppo ha spiegato dove saranno previsti gli ammortizzatori: «Sul fronte GrosMarket, dal 1 gennaio 12 persone della sede di Dalmine e 15 da marzo nei punti vendita - precisa ancora Citterio -. Per la holding di Dalmine, circa la metà degli amministrativi saranno riassorbiti da Ld in sede, mentre gli altri, tra cui 35 dal 1 gennaio, andranno in Cassa».

Ancora più pesante il bilancio per i supermercati Pellicano riuniti nella società Comprabene: entro il 31 dicembre previste dieci chiusure, di cui 4 in Bergamasca.

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