Piazza Affari: profondo rosso
Brutta partenza dopo le elezioni

Avvio di seduta in profondo rosso lunedì mattina 26 febbraio per Piazza Affari, sull'onda dell'esito delle elezioni che hanno conclamato una situazione di estrema incertezza che non è stata gradita dai mercati. L'indice Ftse Mib, alla prima rilevazione, segna un -4,62% a quota 15.596 punti, mentre l'Ftse Italia All Share cede il 4,44% a 16.540 punti.

In ribasso anche l'Ftse Star, che lascia sul terreno il 3,34% a quota 11.380 punti. Intanto lo spread fra Btp e Bund tedeschi apre in deciso rialzo a quota 334 punti con il rendimento del decennale al 4,82%, dopo essere schizzato a 348 punti.

Fra i titoli del listino milanese, raffica di sospensioni fra i bancari, mentre Finmeccanica, Exor, A2A, Mediaset sono in asta di volatilità. Apertura in flessione anche per le altre principali Borse europee, sulla della chiusura negativa fatta segnare questa mattina da Tokyo, con il Nikkei a -2,26%.

Fra le piazze finanziarie, Parigi apre a -2,88%, Francoforte cede il 2,05% mentre Londra arretra dell'1,47%.

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