Commercialisti, 23 iscritti in più
L'Ordine tiene testa alla crisi

Incentivi ai giovani, impulso alla formazione e fiducia nei confronti di una professione intesa come patrimonio positivo per la collettività. L'Ordine dei Commercialisti ha affrontato un 2012 difficile, ripercorso nelle sue tappe durante l'assemblea annuale.

Ventitrè iscritti in più rispetto al 2011, incentivi per i giovani e il consolidamento dell'e-learning. È questo il positivo bilancio dell'attività 2012 dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bergamo, tracciato dal presidente Alberto Carrara, riconfermato nelle elezioni dell'ottobre scorso, di fronte agli iscritti, riuniti in assemblea plenaria oggi, la prima per il neoeletto consiglio dell'Ordine, che rimarrà in carica  fino al 2016.

Il “saldo” positivo degli iscritti è merito delle 38 nuove iscrizioni registrate nel corso del 2012, che hanno portato a quota 1.581 gli iscritti all'elenco ordinario e 9 all'elenco speciale. A questi si devono aggiungere i praticanti, che ammontano a 220, di cui 49 iscritti solo lo scorso anno. Si tratta di risultanti molto significativi per una realtà locale, frutto di una politica volta alla massima incentivazione dei giovani.

“Nel 2012 abbiamo deciso di mantenere la riduzione della quota annuale per i giovani neo iscritti per i primi cinque anni.– ha commentato Alberto Carrara nel corso della sua relazione-. Date le dimensioni del nostro bilancio ritengo sia stato reiterato un segnale di grande attenzione nei confronti dei giovani colleghi che a causa della crisi generalizzata non stanno vivendo certamente un periodo facile”.

Tra le opportunità riservate agli iscritti, anche un'offerta formativa molto ampia: nel 2012 sono stati organizzati 115 eventi formativi di cui 67 a pagamento e  48 gratuiti, a cui si è aggiunta la possibilità di usufruire di corsi formativi e-learning, grazie all'iniziativa Concerto e alla collaborazione con la piattaforma Eutekne.

Risultati che evidenziano l'impegno profuso dall'Ordine di Bergamo per dare fiducia, strumenti di lavoro e coerenza a una categoria professionale che sta lottando duramente contro la crisi, che si fa sentire soprattutto tra i commercialisti più giovani che più che in passato stentano a trovare la propria strada di affermazione professionale. Ma è proprio in periodi difficili come questo che i commercialisti possono rappresentare un patrimonio positivo per la collettività come presidio di etica e di  qualità.

“Il 2012 è stato segnato da una fase di grande incertezza che porta sempre più a rafforzare la convinzione che quella che stiamo vivendo non sia una crisi gravissima da cui prima o poi usciremo, bensì una ridefinizione degli equilibri economici mondiali, all'insegna di nuovi rapporti di forza tra le varie aree geografiche del globo e a una fase di cambiamento socio economico da comprendere appieno nella sua complessità– ha rimarcato Carrara -. La nostra categoria ha le competenze necessarie per continuare a ricoprire  il ruolo di consulenti globali delle imprese, delle famiglie e degli enti pubblici. Siamo nati e cresciuti e tutt'ora viviamo professionalmente in un mercato di libera concorrenza e i nostri clienti imprenditori operano naturalmente in tale tipo di mercato. Sono loro stessi che chiedono preparazione, professionalità, affidabilità, moralità e su questo pretendono attestazione e certificazione. D'altra parte lo Stato stesso, attraverso proprie leggi, ci attribuisce compiti ed incombenze che alleggeriscono la pubblica amministrazione, valutando così adeguatamente preparata ed affidabile la nostra categoria professionale.”

Non sono mancate parole di rammarico e di preoccupazione per il fatto che a livello nazionale i Commercialisti sono privi di rappresentanza. Nell'ottobre 2012 si sono infatti tenute le elezioni del Consiglio Nazionale, sospese dal Ministero per carenza del requisito di rappresentatività territoriale dei suoi componenti, che ha quindi nominato un  Commissario Straordinario per la gestione ordinaria. Un clima totalmente opposto a quello che si è respirato a Bergamo, dove le elezioni si sono svolte regolarmente, con serenità, trasparenza e  sotto il segno della fiducia e della continuità.

Durante l'incontro, come da tradizione, il Presidente ha ripercorso l'attività svolta nell'anno appena passato dall'Ordine e dalle varie Commissioni Istituzionali, chiamate ad eseguire tutto il lavoro preparatorio all'attività del Consiglio.

In conclusione Alberto Carrara ha ricordato l'importanza che ha rivestito lo scorso anno la consolidata collaborazione con le realtà locali, come il CODIS Coordinamento degli Ordini della Lombardia e attraverso questo con la DRE della Lombardia, con l'Università di Bergamo, con l'Unione degli Industriali, la CCIAA, la Camera Arbitrale, l'Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, con il Tribunale e in particolare con i Giudici della Sezione fallimentare, con le altre Categorie delle Professioni economico-giuridiche e con le Banche locali.

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