Saldi, si parte il 6 luglio
Per 60 giorni prezzi «giù»

Sabato 6 luglio inizieranno i saldi estivi in Lombardia. Terminata la sperimentazione a carattere provvisorio, torna quindi in vigore il divieto di effettuare vendite promozionali  nei 30 giorni antecedenti i saldi.

Sabato 6 luglio inizieranno i saldi estivi in Lombardia. Dal momento che è terminata la sperimentazione a carattere provvisorio avviata con un provvedimento «una tantum» adottato dalla scorsa legislatura, torna quindi in vigore il divieto di effettuare vendite promozionali  nei 30 giorni antecedenti i saldi.

E' questo uno dei punti ricordati oggi durante lo svolgimento dell'Osservatorio del Commercio che si è tenuto a Palazzo Lombardia, alla presenza di tutte le associazioni  del Commercio, dei Consumatori, i Sindacati, Le Province e i Comuni, sotto il coordinamento dell'assessore al Commercio, Turismo e Terziario Alberto Cavalli. I saldi estivi dureranno 60 giorni.

"E' una soluzione equilibrata - ha dichiarato l'assessore - e ben recepisce istanze condivise nell'Osservatorio, che ha preso atto della definitiva conclusione della sperimentazione. Potremo decidere insieme, dunque, quali strategie mettere in campo a partire dalla prossima stagione invernale sulla base di due verifiche che andremo a compiere: la prima sugli esiti della sperimentazione stessa, la seconda sugli effetti indotti dal ritorno al sistema precedente anche alla luce di un contesto significativamente modificato dal drammatico calo dei redditi e dei consumi ".

LE REGOLE DEI SALDI -  I  commercianti hanno l'obbligo di esporre, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso (è invece facoltativa l'indicazione del prezzo di vendita conseguente allo sconto o ribasso). I prodotti in saldo devono essere separati da quelli eventualmente posti in vendita a prezzo normale (se ciò non è possibile, cartelli o altri mezzi devono fornire al consumatore informazioni inequivocabili e non ingannevoli). Se il prodotto risulta difettoso, il consumatore può richiedere la sostituzione dell'articolo stesso o il rimborso del prezzo pagato dietro presentazione dello scontrino, che occorre quindi conservare.

EXPO 2015 - Expo  rappresenta un momento essenziale per le politiche di marketing territoriale per lo sviluppo delle iniziative dei settori commercio, turismo e terziario e per valorizzare tutte le eccellenze lombarde.
"L'evento  - ha spiegato l'assessore - rappresenta un'opportunità di visibilità per la Lombardia ed il Sistema Italia  per attivare partenariati volti ad accrescere i flussi di visitatori. In Lombardia e a livello di Macroregione del nord è un'occasione per costruire le politiche di attrattività, mettere a sistema e valorizzare i tanti progetti sviluppati in ottica settoriale, sia a livello locale che a livello regionale".

ALCUNI DATI - I saldi e le vendite promozionali, secondo i dati di Federmoda,  valgono il 30% delle vendite complessive  del settore tessile e abbigliamento. La spesa dedicata agli acquisti in saldo, è però in calo. I saldi invernali (2012-2013) in Lombardia hanno registrato un meno 10,2%. Peggio è andata in Piemonte (-12,7%), Emilia Romagna (-12,2%) e Friuli Venezia Giulia (-14%).

DISTRETTI DEL COMMERCIO - Tra gli obiettivi della X Legislatura presentati all'Osservatorio del Commercio, vi è anche  la valorizzazione e l'ulteriore sviluppo degli strumenti di sostegno alle aggregazioni delle imprese commerciali come  i Distretti del Commercio, la valorizzazione dei mercati, del commercio di vicinato e della tradizione in un'ottica di marketing territoriale e di promozione integrata dell'attività territoriale.
"Expo 2015  - ha concluso l'assessore -  è una sfida per lo sviluppo qualitativo dell'offerta commerciale sul territorio e per la promozione dei prodotti lombardi, a partire da quelli agroalimentari e le eccellenze italiane nel mondo in una logica di sempre crescente integrazione delle diverse componenti della filiera. Una sfida che Regione Lombardia deve vincere".

MORATORIA CENTRI COMMERCIALI - In Consiglio regionale è in discussione il Progetto di Legge 38 'Disposizioni in materia di programmazione commerciale' che prevede,  al fine di agevolare i negozi di vicinato, nuovi criteri per favorire un corretto equilibrio tra piccole e grandi strutture di vendita in tutto il territorio lombardo un preciso monitoraggio dello stato attuale in tutto il territorio lombardo, con contestuale moratoria nel rilascio di ulteriori autorizzazioni regionali. (Ln)

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