Innovazione: premiate
tre aziende bergamasche

La Icmi di Cisano Bergamasco, la Pro Form di Caravaggio e la Tecnost di Terno d'Isola: sono le tre aziende vincitrici del premio annuale per l'innovazione tecnologica brevettata, di prodotto o di processo, istituito dalla Camera di commercio. Con una cerimonia ufficiale a ognuna delle tre società viene assegnato oggi un premio di 10 mila euro.

Le aziende e i brevetti

La Icmi (Impresa Costruzione Montaggio Impianti) di Cisano è stata premiata per un impianto per il trattamento dei fili metallici destinati all'operazione di trafilatura.

L'invenzione premiata dalla Camera di commercio consiste in un impianto per la preparazione di fili metallici, quali ad esempio fili di acciaio, ferro o materiali ferrosi in genere, all'operazione di trafilatura. Il filo metallico, del diametro da 6 a 20 millimetri, viene trattato prima dell'immersione nella vasca di fosfatazione con scagliature e spazzolatura meccanica. Quindi viene immerso in una soluzione acquosa con sali di zincatura a temperatura superiore ai 50 gradi, fissando sul filo dei cristalli aderenti di fosfato di zinco che evitano il grippaggio e favoriscono le lavorazioni nelle successive macchine, senza subire inconvenienti fino al prodotto finale.

Fin dalla sua fondazione, nel 1991, l'azienda, che ha in organico una trentina di dipendenti, si è specializzata nella realizzazione, nel montaggio e nell'assistenza degli impianti e dei forni per il trattamento termico, l'estrusione dell'alluminio e la forgiatura.


Il brevetto vincente della Pro Form di Caravaggio è invece relativo a un apparato e un metodo per la goffratura (impronta) di punti in rilievo su acciaio, in particolare per quelli di caratteri braille su metallo.

L'invenzione rende più semplice e veloce la realizzazione dei punti in rilievo per la lettura Braille, attraverso una deformazione dell'acciaio realizzata per mezzo di un sistema punzone/matrice.

La Pro Form, una quindicina di dipendenti, realizza e produce a Caravaggio macchinari per cartotecnica. «È il primo riconoscimento ai nostri brevetti e ciò ci rende orgogliosi», spiega Damiano Zanotti, responsabile produzione.


Infine la Tecnost di Terno d'Isola ha ideato un dispositivo in ferro per tende avvolgibili, tapparelle, zanzariere e similari.

Si tratta di un dispositivo, in sostanza un freno, che si applica a zanzariere o tende in modo da non farle arrotolare in maniera violenta. Il freno sfrutta l'effetto di rallentamento del liquido viscoso, grazie al movimento di una paletta flottante che, comprimendo il liquido all’interno della camera, decentrata rispetto al suo asse di rotazione, realizza una forza frenante che nessun dispositivo in commercio di così piccole dimensioni riesce ad ottenere.

«È stata un'idea - spiega Simone Busi, figlio del titolare Giuseppe - che abbiamo sviluppato in mesi di lavoro:  una tipologia di freno era già in commercio, ma la nostra innovazione ci permette di costruire freni molto più piccoli risparmiando sul materiale e su tutta la struttura. Il riconoscimento della Camera di commercio è una bella soddisfazione e ci sprona ad andare avanti nella ricerca».

© RIPRODUZIONE RISERVATA