Banco Popolare, 470 tagli
Ubi, chiudono 59 sportelli

Saranno 470 gli esuberi da gestire nel corso del 2014 (a cui seguiranno altre 330 posizioni nel 2015) al gruppo Banco Popolare. Si profila una riorganizzazione morbida per Ubi, con chiusure (59) e trasformazioni di filiali in minisportelli (32).

Saranno 470 gli esuberi da gestire nel corso del 2014 (a cui seguiranno altre 330 posizioni nel 2015) al gruppo Banco Popolare. Le ultime due tranche del ridimensionamento previsto dal piano industriale 2012-2015 che, all’epoca, prevedeva complessivamente circa 1.300 esuberi.

L’ufficializzazione dei numeri per questo 2014, al sindacato, è giunta nel periodo Natale-Capodanno scorso: una comunicazione - come spiegano dal sindacato - che ha ufficializzato l’avvio del confronto con l’azienda, ma che - ricordano - ha subito trovato una battuta d’arresto a fronte di una richiesta specifica delle rappresentanze sindacali che, sul tema, vorrebbero - per così dire - vederci chiaro.

In particolare, gli organismi di rappresentanza dei dipendenti hanno richiesto la specifica dei numeri: «Almeno l’impatto degli esuberi sulle province se non proprio sugli sportelli interessati». Specifica, che per il momento non è ancora giunta dalla capogruppo veronese e, di conseguenza, il confronto risulta ancora in fase di avvio.

Nel frattempo, pare si attesteranno su quota 10 le filiali a marchio Credito Bergamasco che potrebbero essere chiuse nell’ambito della soppressione di 60 sportelli previsto nella riorganizzazione che, nei mesi scorsi, ha ipotizzato la realizzazione di filiali hub e «spoke» nella futura rete operativa del gruppo Banco Popolare.

Si profila una riorganizzazione morbida per Ubi, con chiusure e trasformazioni di filiali in minisportelli. La comunicazione ai sindacati è stata inviata venerdì 10. A breve inizieranno gli incontri. Non ci saranno comunque ricadute pesanti per l’occupazione: gli stessi sindacati escludono che si dovrà parlare di esuberi. Sul tavolo ci sarà invece un tema di spostamenti interni.

In tutto il gruppo sono previste 59 chiusure e 32 trasformazioni da filiali a minisportelli. In altri 7 casi ci sarà il processo opposto: da minisportelli a filiali. Mentre per altre 23 realtà cambierà la tipologia di filiale: in una gradazione discendente, da capofila a ordinaria ad aggregata, sono previsti movimenti in varie direzioni, in salita o in discesa. In questo capitolo c’è l’unico cambiamento che interesserà la nostra provincia: la filiale di Seriate del Banco di Brescia, infatti, risalirà un gradino e da aggregata diventerà ordinaria. Per il resto il nostro territorio non sarà coinvolto dalla riorganizzazione e la Popolare di Bergamo lo sarà solo marginalmente con quattro chiusure fuori provincia.

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