Bergamo e lavoro, qualcosa di muove
Si cercano informatici, operai e venditori

Un rapporto dell’Osservatorio InfoJobs sul Mercato del Lavoro 2014: in Lombardia le offerte di lavoro crescono del 31,9%. Bergamo e Brescia le provincie più attive dopo Milano. Internet, programmi e servizi informatici, Telecomunicazioni e vendite all’ingrosso i settori più dinamici. Operai, produzione, qualità e addetti alle vendite le categorie di lavoro più ricercate.

Il 2014 è stato un anno positivo per la Lombardia che, con il 32,4% dell’offerta a livello nazionale, si conferma il motore del mercato del lavoro nel nostro Paese. È quanto emerge dal Rapporto Regionale dell’Osservatorio InfoJobs sul Mercato del Lavoro 2014 che fotografa una regione lombarda dalle performance positive con un aumento delle offerte di lavoro del 31,9% rispetto al 2013 a riprova di quanto, per i profili in linea con le esigenze del mercato, le opportunità di inserimento e crescita professionali siano concrete.

Per quanto riguarda le provincie più attive, se Milano si riconferma al centro dell’economia regionale, Bergamo passa dal 10,7% all’11,2% delle offerte e supera Brescia, che dall’11,5% del 2013 scende al 10,7%. Entrambe le province si rivelano centrali per il tessuto imprenditoriale lombardo.

Tra i settori più dinamici a livello regionale Internet, programmi e servizi informatici si conferma capofila con il 36,7% del totale delle offerte, seguito da Telecomunicazioni con il 15% e Vendite all’ingrosso e Commercio con il 9,9%. A seguire, Insegnamento e formazione raddoppia rispetto al 2013 e si posiziona al quarto posto con l’8,8% del totale regionale. Eventi e Pr chiude la top 5 con il 6,4% delle offerte. Più distaccati Marketing e pubblicità (3,9%), Servizi finanziari (3,8%), Immobiliare (1,7%), Sanità (1,5%) e Turismo e ristorazione (1,2%).

«Dal nostro osservatorio, emergono dati incoraggianti in relazione al mercato del lavoro in Lombardia che si conferma caratterizzato da un forte dinamismo - afferma Giuseppe Bruno, general manager di InfoJobs -. Nonostante infatti la congiuntura economica, le offerte di lavoro in Lombardia nel 2014 sono cresciute del 31,9% rispetto al 2013».

Tra le categorie più ricercate Operai, produzione e qualità con il 21,9% dell’offerta regionale mantiene la testa della classifica nonostante il leggero calo rispetto al 23,7% del 2013. A seguire, la categoria «Vendite» con il 12,5% delle offerte (in crescita rispetto all’11,6% dello scorso anno) supera Amministrazione e contabilità che passa dal 12,9% del 2013 all’11,7% del 2014 e si attesta come terza categoria a livello regionale. Informatica, It e telecomunicazioni con il 10,3% (in crescita rispetto al 9,1% del 2013) e Commercio al dettaglio con il 7,7% completano le prime cinque posizioni delle categorie più ricercate in Lombardia nel 2014.

Per quanto riguarda le provincie più attive, Milano si conferma al centro dell’economia regionale con il 48,2% delle offerte (15,6% sul totale nazionale), in crescita di quasi due punti rispetto al 46,5% del 2013. In seconda posizione Bergamo passa dall’10,7% all’11,2% delle offerte e supera Brescia che dall’11,5% del 2013 scende al 10,7%. A seguire Varese con il 6,9% (in leggero calo rispetto al 7,8% del 2013), Monza e Brianza (6,4%), Mantova (3,3%), Lecco e Como (entrambe al 3,1%), Cremona (2,7%), Pavia (2,4%), Lodi (1,5%) e, a chiudere, Sondrio con lo 0,5%.

Infine, dall’analisi della provenienza geografica dei candidati iscritti al portale InfoJobs, aumentati nella sola Lombardia del 10,7% nel corso del 2014, emerge che la provincia con il bacino più ampio è Milano, con il 49% del totale del campione. A seguire Varese con l’8,6%, Bergamo (8,2%), Brescia (7,8%) e Monza e Brianza (6,6%). Più distanziate Pavia (5,0%), Como (4,6%), Lecco (2,6%), Mantova (2,5%) Cremona (2,4%), Lodi (2,2%) e Sondrio (0,5%).

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