Bper, siglato l’accordo: a fronte di 1.700 uscite, 550 assunzioni e 300 stabilizzazioni

Nella serata di mercoledì è arrivata la firma dell’accordo con le organizzazioni sindacali. Ecco che cosa prevede.

A conclusione del processo di ottimizzazione degli organici deliberato e comunicato lo scorso 23 settembre – che prevede l’uscita di 1.700 risorse , anche tramite il ricorso al Fondo di Solidarietà di Settore – Bper Banca ha reso noto di avere raggiunto nella serata di ieri un accordo con le organizzazione sindacali del Gruppo, volto a favorire un ricambio generazionale e professionale, insieme a una riduzione della forza lavoro, che consentirà di diminuire in modo strutturale gli oneri del personale.

A fronte delle uscite, sono state definite 550 nuove assunzioni, anche con specifiche competenze professionali, e la stabilizzazione di 300 contratti a termine, con attenzione verso i territori dove è presente il Gruppo .

Sono state concordate con i sindacati nuove previsioni in tema di previdenza complementare, assistenza sanitaria e altri aspetti normativi per i lavoratori ed è stato raggiunto un nuovo accordo di Gruppo riferito alla mobilità territoriale.

Piero Luigi Montani, Amministratore Delegato di Bper Banca , commenta: «Sono molto soddisfatto degli accordi raggiunti, che costituiscono un’importante premessa per le nuove sfide che il Gruppo sarà chiamato ad affrontare con il Piano Industriale 2022-2024. Tali accordi consentiranno, tra l’altro, l’ingresso di nuove risorse, a sostegno anche dell’occupazione giovanile e in un’ottica di ricambio generazionale. Sottolineo, inoltre, l’importante armonizzazione di alcuni trattamenti economici e normativi che riguardano le varie aziende coinvolte dalle recenti operazioni straordinarie, portate a termine con successo dal Gruppo Bper Banca».

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