Calepino, tempi rispettati
per le basi degli spumanti

«Una annata tribolata, senza dubbio, ma che non ha influito sui tempi della vendemmia. Con i bianchi abbiamo sempre iniziato a fine agosto». Franco Plebani, dell’azienda Il Calepino di Castelli Calepio ha dato il via ieri alla prima fase della vendemmia .

«Una annata tribolata, senza dubbio, ma che non ha influito sui tempi della vendemmia. Con i bianchi abbiamo sempre iniziato a fine agosto».

Franco Plebani, dell’azienda Il Calepino di Castelli Calepio (così battezzata nel 1972 dal padre Angelo in onore di Fra Ambrogio Calepio, autore nel Quattrocento del dizionario latino Il Calepino, di cui i Plebani posseggono una ventina di edizioni, la più antica del 1523, molto ammirate dagli enoturisti), ha dato il via ieri alla prima fase della vendemmia , importante per un’azienda che ha tra i prodotti di punta lo spumante.

«Abbiamo cominciato con il Pinot grigio, ora passeremo al Pinot nero, a bacca rossa, per le basi spumante, fra qualche giorno lo Chardonnay. Termineremo fra 10-15 giorni. Quindi, per i rossi, il Merlot a fine settembre e dopo 10 giorni il Cabernet. In giugno eravamo avanti di 15 giorni con le fioriture. Poi luglio e agosto piovosi hanno riportato i tempi alla normalità».

Le bizzarrie atmosferiche hanno però lasciato il segno sugli acini, alcuni dei quali sono stati scartati per via della botrite, cioè la muffa. Ma sulle uve rosse, «si potrebbe rimediare se settembre sarà bello. Uso il condizionale perché il tempo non si è ancora stabilizzato». Intanto Il Calepino è soddisfatto perché anche quest’anno è stato selezionato dal Merano Wine Festival che chiama a raccolta 200 fra i migliori produttori d’Italia.

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