Carenza di Co2, si ferma per due giorni la produzione alla Sanpellegrino di Ruspino

Val Brembana. Anche il colosso delle bevande sta affrontando il problema generalizzato della carenza di materie prime, in questo caso la difficoltà a reperire dai produttori l’anidride carbonica per la acque minerali e le bevande gassate.

Anche il gruppo Sanpellegrino sta affrontando il problema generalizzato della carenza da materie prime, in questo caso la difficoltà a reperire dai produttori l’anidride carbonica (Co2) necessaria per aggiungere le bollicine alle acque minerali e alle bevande gassate. Questa settimana si è reso necessario un fermo produttivo di due giorni – nelle giornate di giovedì 15 settembre e venerdì 16 – allo stabilimento di Ruspino di San Pellegrino Terme, in Val Brembana, dove viene imbottigliata l’acqua Sanpellegrino. Tutti i dipendenti dello stabilimento in questi due giorni sono in ferie.

«Cerchiamo nuove linee di approvvigionamento»

«Nonostante il generalizzato problema di carenza delle materie prime che coinvolge tutti i settori e il protrarsi della situazione di estrema difficoltà dei produttori di Co2 – si legge in una nota diffusa nella mattinata di giovedì da Sanpellegrino – l’azienda continua a ricercare nuove linee di approvvigionamento con l’obiettivo di ritornare il prima possibile al normale flusso di produzione». Nel frattempo, da parte sindacale si attende l’incontro con la Rsu, previsto nei prossimi giorni, ma c’è preoccupazione per l’eventualità che lo stop di questi due giorni possa ripetersi in futuro sempre per la carenza generalizzata di anidride carbonica.

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