Creberg, approvato il bilancio 2013
Dividendo unitario a 55 centesimi

L’assemblea degli azionisti del Credito Bergamasco ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2013. Dividendo unitario pari a 0,55 euro. Nominati il consiglio di amministrazione ed il collegio sindacale.

L’assemblea degli azionisti del Credito Bergamasco ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2013. Dividendo unitario pari a 0,55 euro. Nominati il consiglio di amministrazione ed il collegio sindacale.

I PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI AL 31/12/2014

* Impieghi alla clientela: 11.502,1 milioni (-2,9% rispetto al 31.12.2012)

* Raccolta diretta: 9.337,8 milioni (-5,7% rispetto al 31.12.2012)

* Risparmio gestito: 3.528,3 milioni (+14,5% rispetto al 31.12.2012)

* Proventi operativi: 520,6 milioni (-6,7% rispetto al 31.12.2012)

* Utile netto: 11,4 milioni (-81,6% rispetto al 31.12.2012)

* Utile netto “ricorrente”: 43,9 milioni (-20,5% rispetto al 31.12.2012)

* Tier 1 capital ratio: 26,88%

* Dividendo unitario: 0,55 euro, con data di stacco 14 aprile 2014, record date 16 aprile 2014 e pagamento 17 aprile 2014

Questi, dunque, i principali risultati al 31 dicembre 2013 del Credito Bergamasco (Gruppo Banco Popolare) approvati per venerdì 28 marzo dall’Assemblea ordinaria degli Azionisti che ha deliberato la distribuzione di un monte dividendi complessivo di 33,9 milioni e ha nominato il consiglio di amministrazione ed il collegio sindacale per il triennio 2014- 2016, fatti salvi gli effetti del Progetto di Fusione per incorporazione all’ordine del giorno dell’Assemblea straordinaria convocata per il 25 aprile 2014.

Al 31.12.2013 la raccolta diretta – comprensiva dei prestiti obbligazionari sottoscritti dal Banco Popolare in relazione al progetto “Emittente unico di Gruppo” per complessivi 1,4 miliardi (2 miliardi l’importo di un anno prima) – si è attestata a 9.337,8 milioni, con una flessione del 5,7% rispetto ai 9.898,3 milioni del 31.12.2012.

A fine 2013 la raccolta indiretta si è fissata a 9.427,1 milioni, in diminuzione del 2,3% nei confronti dei 9.653,2 milioni del 31.12.2012. Tra le componenti della raccolta indiretta, il risparmio gestito – consolidando il percorso di crescita intrapreso nel 2012 – si è attestato a 3.528,3 milioni, con un’espansione del 14,5% rispetto ai 3.082,4 milioni di un anno prima. La raccolta totale da clientela si è così fissata, al 31.12.2013, a 18.764,9 milioni, a fronte dei 19.551,5 milioni del 31.12.2012 (-4%).

A fine 2013 gli impieghi netti verso la clientela si sono fissati a 11.502,1 milioni, a fronte degli 11.845 milioni del 31.12.2012 (-2,9%). Le difficoltà attraversate dall’economia nazionale e locale continuano a riflettersi sulle evidenze relative ai crediti deteriorati. Al 31.12.2013, infatti, il complesso delle sofferenze lorde ha toccato i 782,3 milioni; dopo le rettifiche di valore le sofferenze si sono posizionate a 500,4 milioni, con un’incidenza sul totale dei crediti netti salita al 4,35% dal 3,63% di fine 2012.

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